Lo spagnolo davanti a tutti sia nelle FP1 che nelle Prove della MotoGP, col nuovo record della pista. Vinales sempre secondo per una gran doppietta Aprilia. Giornata disastrosa per Honda.
Giornata perfetta per Aprilia oggi a Barcellona, grazie agli ottimi risultati archiviati da Aleix Espargaro e Maverick Vinales che hanno chiuso davanti a tutti sia nelle mattutine FP1 che nelle Prove del pomeriggio della MotoGP valide per il GP di Catalogna. Degno di nota il venerdì di Aleix, capace di far brillare in modo particolare la RS-GP23 conquistando la prima posizione sia al mattino, in 1’39”809, che nel pomeriggio, dove ha migliorato il record che già gli apparteneva portando il limite assoluto a 1’38”686.
Un ottimo avvio per il #41, che punta a far dimenticare l’erroraccio dell’anno scorso quando inizio i saluti con un giro di anticipo. In ottica gara, Aleix ha ben figurato anche per il passo come dimostra un long run di 10 giri lanciati tenendo l’1’40”5 di passo. Sicuramente non sarà pienamente soddisfatto Maverick Vinales, arrivato ad accusare oltre 36 centesimi di ritardo dal Capitano sul giro secco.
La giornata si conclude con la prima fila virtuale di Bagnaia, subito tra i primi cinque al mattino e terzo nelle prove ufficiali a meno di quattro decimi dalla vetta, davanti a Zarco e Binder. Buone notizie per Bastianini, che col nono tempo pomeridiano conquista l’accesso diretto alla Q2 di domani. A sorpresa è entrato in Top10 anche Di Giannantonio, addirittura con l’ottavo tempo a un nonnulla da Bezzecchi, settimo, e a 72 millesimi dal compagno Alex Marquez, sesto.
L’ultimo ad acciuffare l’accesso diretto alla Q2 è Jorge Martin, decimo terminate le prove ufficiali a oltre un secondo da Espargaro. Risultato sofferto per lo spagnolo del team Pramac, arrivato anche grazie ad una bandiera gialla nel finale. Bandiera gialla costata cara a Miller, 12° e costretto alla Q1 come Pol Espargaro, 11° dopo l’ottimo sesto tempo nelle FP1.
Giornata come sempre negativa per Yamaha e soprattutto per Honda. Per la casa di Iwata era iniziata anche bene, con entrambi i piloti in Top10 al mattino, ma poi è arrivato il momento di spingere davvero e le M1 sono sparite: 17° Quartararo, 18° Morbidelli. Peggio ancora è andata alla Casa di Tokio. I quattro piloti della Honda chiudono mestamente la classifica con distacchi che oscillano tra il secondo e mezzo di Marc Marquez, quartultimo, e i 2″3 di Mir, ultimo.