A poco meno di 14 giorni di distanza dalla vittoria di Max Verstappen nel Gran Premio del Canada, il Circus della Formula 1 è pronto a tornare in pista tra i cordoli del Red Bull Ring. Sede del 10° appuntamento di un campionato parso finora a senso unico, il circuito che fu Österreichring prima e A1-Ring poi farà da scenario all’ennesimo atto dell’inseguimento che tutti – nessuno escluso – stanno tentando nei confronti della RB19 padrona di casa.
Un giro del Red Bull Ring misura appena 4,318 km e dunque, per percorrere complessivamente i 306,452 km previsti per questa edizione del Gran Premio, i piloti dovranno completare 71 giri. Sono appena 10 le curve – delle quali 7 a destra e 3 a sinistra – che compongono il tracciato, e a causa di questo layout non eccessivamente tortuoso la pista austriaca è una di quelle dove un ruolo importante lo giocheranno i propulsori: i piloti trascorreranno infatti il 76% del tempo sul giro con l’acceleratore completamente pigiato. Quello d’Austria non sarà poi un GP particolarmente impegnativo né per le trasmissioni (nel corso dell’edizione 2022 sono state registrate 32 cambiate in media durante ogni giro) né per gli impianti frenanti, con Brembo che classifica questo tracciato come “mediamente impegnativo”.
In ogni giro i piloti trascorrono 10”7 con il pedale del freno pigiato (equivalente al 16% sul tempo totale di gara), mentre la decelerazione media fatta registrare dalla pista è pari a 3,8 G. La frenata più impegnativa è quella di Curva 1: lì i piloti passano da 318 km/h a 140 km/h in appena 101 m, impiegando 1″85 per completare la frenata e subendo una decelerazione pari a 5,5 G.
Saranno nuovamente tre le zone DRS, ciascuna delle quali avrà il proprio Detection Point. La prima area d’utilizzo dell’ala mobile sarà posizionata sul rettilineo che da Curva 1 porta a Curva 3, con il Detection Point piazzato in ingresso della prima curva, la seconda troverà invece posto sull’allungo che da Curva 3 conduce a Curva 4 – e il Detection Point in questo caso sarà posizionato poco prima dell’ingresso della terza curva – e infine sarà il rettifilo di partenza/arrivo ad ospitare la zona DRS numero tre, il cui Detection Point si troverà in uscita di Curva 9. Le velocità massime si prevede che saranno nell’ordine dei 320 km/h, con le tre zone DRS che avranno il non facile compito di permettere ai piloti di superare il dato relativo ai sorpassi dell’edizione 2022: lo scorso anno, infatti, ne sono stati portati a termine ben 63. Per quanto riguarda i record, il più rapido sull’asfalto del Red Bull Ring è finora stato Carlos Sainz, che nel 2020 ha completato un giro in 1’05″619, mentre l’ultima edizione del GP d’Austria ha visto trionfare Charles Leclerc, che ha chiuso la gara davanti a Max Verstappen e Lewis Hamilton. Il poleman scatterà dal lato sinistro della griglia e avrà a disposizione un allungo di 246 m prima di dover chiudere a doppia mandata l’interno di Curva 1, mentre per percorrere a 80 km/h i 359 m della Pit Lane si prevede che ci vorranno circa 16”.
Pirelli per il GP d’Austria ha messo a disposizione di team e piloti le mescole più morbide della propria gamma, vale a dire le Hard C3, le Medium C4 e le Soft C5. “Il Red Bull Ring è un circuito dove i pneumatici non hanno tregua. Le vetture percorrono le dieci curve del tracciato in un tempo leggermente superiore al minuto e i pochi rettilinei non permettono alle gomme di riposarsi” – ha detto Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli – “L’asfalto ha una micro e macro rugosità abbastanza alta, dovuta all’età del manto, e il grip è elevato in partenza. Trazione e frenata sono elementi chiave e particolare attenzione dovrà essere dedicata alla gestione del surriscaldamento dei pneumatici: i piloti che non dovessero riuscire a raffreddarli adeguatamente potrebbero infatti avere difficoltà nel difendersi dagli attacchi degli avversari, soprattutto nel primo e nell’ultimo settore. Un fattore importante sarà quindi anche la temperatura ambientale, con condizioni tradizionalmente piuttosto variabili. La gara dello scorso anno si è giocata sulle due soste con mescole Medium e Hard ma quest’anno, nel caso il degrado non sia eccessivamente elevato, la sosta unica potrebbe essere un’opzione valida”. Ovviamente presenti saranno anche Intermedie e Full Wet, gomme che corrono il serio rischio di essere utilizzate sia nella giornata di venerdì che in quella di sabato: le previsioni meteo parlano infatti di un clima soleggiato solamente alla domenica, con temperature medie nell’ordine dei 22°.
Il GP d’Austria, durante il quale tornerà il format Sprint del weekend di Formula 1, sarà una diretta esclusiva di Sky Sport F1 (canale 207), mentre TV8 proporrà in differita Sprint Race e Gran Premio. Ecco tutti gli orari del fine settimana, mentre qui potrete trovare quelli di Formula 2 e Formula 3.
Venerdì 30 giugno
- 13:30 – 14:30 -> FP1 | diretta su Sky
- 17:00 -> Qualifiche | diretta su Sky
Sabato 1 luglio
- 12:00 -> Sprint Shootout | diretta su Sky
- 16:30 -> Sprint Race| diretta su Sky / differita su TV8 a partire dalle 18:00
Domenica 2 luglio
- 15:00 -> GP Austria | diretta su Sky / differita su TV8 a partire dalle 20:00
Lunedì 3 luglio
- 21:30 -> FuoriTraiettalking GP d’Austria | diretta sul canale Twitch di Fuori Traiettoria