Grandiosa qualifica per Ferrari, che con le due auto precede Toyota e Porsche. Bel giro in LMP2 per Chatin su IDEC Sport #48, mentre la GTE Am va a un mostruoso Ben Keating, che rifila un secondo e mezzo a tutti.
Ammesse alla Hyperpole, per ogni categoria, le migliori 8 auto della qualifica di ieri, che a causa di due bandiere rosse è durata ben di più dell’ora di tempo effettivo previsto. Accedono alla sfida per la pole senza grandi preoccupazioni le Toyota GR 010, mai veramente a rischio, capaci di costruire con maturità il giro buono di qualifica. Stesso discorso vale per le Ferrari 499P, anche se la #50 ha trovato il giro solo nell’ultimo terzo di turno, soprattutto a causa di diverse bandiere gialle e slow zone che si sono sommate ai disagi delle due red flag. Grande sfida invece per gli ultimi 4 posti del turno, con Cadillac e Porsche che con 3 auto a testa si sono alternate all’interno dell’ammissione provvisoria. Fuori gioco fin da subito la Hertz Jota, problemi elettrici, mentre troppo lente sono risultate Glickenhaus e Vanwall, quest’ultima in particolare. Inizialmente è stata della partita anche Peugeot, che però non è minimamente riuscita ad abbassare i tempi sul giro quando gli avversari hanno iniziato a martellare. Alla fine l’hanno spuntata due americane e due tedesche, che sono le V-Series.R #2 e #3 di Cadillac e le Porsche 963 #5 e #75. Brivido per questi ultimi, che dopo la sessione si son visti il miglior tempo cancellato. Persa la sesta piazza a meno di 7 decimi, la Hypercar di Stoccarda ha ottenuto col secondo miglior giro l’ottava e ultima posizione qualificatoria.
I risultati delle Hypercar e delle altre classi sono disponibili sulla nostra pagina FT Data Visualization, curata dall’eccellente Fabio Catalano, che vi invitiamo a seguire:
Inizia puntualissima alle 20:00 la Hyperpole, con le Toyota prime a uscire davanti a tutti. 21 equipaggi immediatamente sul tracciato, si attardano unicamente le due Hypercar Porsche e la GTE Am di AF Corse #21. Piloti Bronze al volante delle GTE Am, come da regolamento.
Si lancia la GR 010 #8, seguita a breve distanza dalla gemella. Poi le Ferrari #51 e #50, quindi la Cadillac #3. Prima LMP2 a passare sul traguardo è la #28 di Jota. Inizia male Cadillac perché sbaglia subito Bamber, track limits superati e primo giro cancellato. Si chiudono le prime tornate di lancio, Ferrari guadagna 6 decimi nel primo settore, poi incrementa ancora. Le rosse chiudono il primo tentativo con due ottimi tempi, 3’23″897 la #51 e 3’24″198 la #50 che si accoda, lenta invece la Toyota #8 in 3’26″398. Avanti Keating in GTE Am, 3’53″586, la classifica LMP2 va provvisoriamente a Hanley sulla Nielsen #14. Pier Guidi sfrutta sull’Hunaudieres la scia della Toyota #8, ma chiude in 3’25″731, non migliora. Fuoco invece sulla 499P gemella si avvicina tantissimo, chiudendo il secondo giro a 8 millesimi in 3’23″905. Paul Loup Chatin fa segnare la pole provvisoria LMP2 in 3’33″879 con la sua IDEC #48, mentre Keating migliora leggermente il suo tempo. Bene Bourdais sulla Cadillac #3, a 18 minuti dalla fine si trova quarto tra le due Toyota.
Siamo circa a metà sessione, tutte le LMP2 e Hypercar scelgono di rientrare per cambiare le gomme alla fine del quarto giro, mentre le Porsche non sono ancora scese in pista! Non è possibile in Hyperpole ricoverare l’auto nel garage né fare rifornimento, e ci sono solo 8 gomme a disposizione. Potrebbe essere una strategia quella dei tedeschi, rischiare tutto all’ultimo con pochissimo carburante e sfruttando al massimo le gomme.
Non migliora Keating nel nuovo tentativo, mentre alle sue spalle si è issato secondo Al Harthy sulla Vantage di ORT by TF #25. Terzo di classe Flohr sulla AF Corse #54. In LMP2 sempre al comando IDEC, con Nielsen #14 e Jota #28 a inseguire a meno di 2 e 4 decimi.
In Hypercar le Ferrari sono al comando con 8 millesimi di differenza tra di loro, mentre è terza la Toyota #7 terza a +1.036. Scendono finalmente in pista le Porsche, mentre chiude il primo giro buono del secondo stint Pier Guidi e si migliora ancora, rinnova la pole la 499P #51 in 3’23″478. Ma la Ferrari 499P ha tagliato, il giro viene cancellato per track limits! Vola Fuoco, oltre 3 decimi di vantaggio al primo split, -0.917 al secondo, ma trova una GTE lentissima tra Indianapolis e Arnage. Un sorpasso al limite del tracciato gli consente di proseguire senza troppo danno e chiudere comunque in cima alla lista dei tempi con un sontuoso 3’22″982. Bene la Porsche #5 di Makowiecki, 3’25″176, è quinta. Molto bene Bourdais, che mette la Cadillac #3 in terza posizione, a 1″926 di ritardo, mentre le Toyota #8 e #7 sono in quarta e sesta posizione a +1.951 e +2.749.
Colpo di scena quando mancano 5 minuti e 15 secondi alla fine, sta andando a fuoco la Cadillac numero 3, quella gialla che ben si era comportata fino ad adesso. La V-Series.R si era appena fermata alla Chicane Daytona, la prima sull’Hunaudieres, quando improvvisamente sono divampate le fiamme, con Bourdais che prima si è sbracciato verso i marshall e poi ha preso direttamente il controllo di uno degli estintori. Il fuoco viene immediatamente ridotto, ma sembra non spegnersi subito. Perde un grande giro Kobayashi, che al primo split era a soli +0.098 e stava continuando a marciare forte con pista libera, mentre WRT#41 è riuscita a issarsi seconda in LMP2 prima della neutralizzazione, come ha fatto Cool Racing per la terza piazza.
Si riparte alle 20:36, per gli ultimi 5’15”. Il tempo della Cadillac #3 sarà cancellato per aver causato le Red Flag, come da regolamento. Non riprendono la via della pista le Ferrari Hypercar, neanche la Porsche #5. Ci riprovano invece le GR 010 #7 e #8, la Cadillac sopravvissuta #2 e la Porsche #75. Primi quattro in LMP2 fermi ai box, in GTE Am sono fuori i primi tre, Richard Mille e le due Ferrari di Kessel.
Provvisoriamente sesto Hartley, ma in miglioramento, a mezzo secondo di ritardo al primo split, mentre Kobayashi (terzo) è ancora più vicino, +0.330 al primo riferimento. Lontano dalla testa Nasr della Porsche #75, mentre sbagliano e invalidano il giro per track limits le LMP2 di Prema #9 e Vector #10, come la GTE Kessel #57. Velocissimo invece Keating in vantaggio su se stesso, tutti gli altri attardati: l’americano chiude con un magnifico 3’52″376, un secondo e mezzo a tutti, fantastico! Si piazza terzo Hartley a +1.469, poi battuto da Kobayashi che chiude a +1.285. Sale seconda in LMP2 la Jota #28 all’ultimo tentativo. Dopo una revisione viene cancellato il tempo di Kobayashi sulla GR 010 #8, quindi viene classificata quarta la Porsche #75, che ha addirittura fatto registrare il miglior terzo settore! Strategia low fuel che ha decisamente funzionato, gran colpo! Ma nessuno batte le Ferrari, primo e secondo posto in Hyperpole per le Hypercar italiane, che per la 24 Ore di Le Mans del Centenario si avvieranno davanti a tutti nella partenza lanciata di sabato alle 16:00.