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GTWC: Marciello e Drudi vincono a Brands Hatch! Primo podio per Rossi





Il primo appuntamento del calendario Sprint Cup della stagione 2023 del GTWC va in archivio da Brands Hatch con i nomi di Marciello/Boguslavskiy e di Drudi/Feller rispettivamente in cima alle classifiche al termine di Gara-1 e Gara-2. Un weekend che, soprattutto nella seconda manche, ha regalato tanto spettacolo nonché il primo podio di Valentino Rossi nel GTWC, ottimo 2° assieme al suo compagno di squadra Maxime Martin.

© SRO

Il primo weekend Sprint Cup della stagione 2023 del GTWC non ha deluso le aspettative. Le due gare da 60′ corse sullo storico – e complicato – circuito di Brands Hatch hanno regalato emozioni e colpi di scena, con una prima manche svoltasi in maniera più regolare di una seconda che, vuoi per l’evoluzione della pista, vuoi per la griglia di partenza differente rispetto a Gara-1, ha visto andare in scena rimonte, sportellate ed errori ai box. A spuntarla, nella gara della mattinata inglese, è stato Raffaele Marciello, autore di un primo stint fenomenale che ha consentito al suo compagno di squadra nel Akkodis ASP Team Timur Boguslavskiy di mantenere la leadership fino all’ultimo giro nonostante un ritmo mai in grado di pareggiare quello dell’italo-svizzero; a nulla è valso il ritorno di Ricardo Feller che, sulla sua Audi #40 del Team Tresor Orange1, ha colmato il gap sino a chiudere ad 1″ dal pilota russo. Chiude il podio la #32 del Campioni in carica della Sprint Cup Vanthoor/Weerts che, quest’anno con BMW dopo aver abbandonato Audi, si dimostrano ugualmente in grado di spingere al massimo nei boschi inglesi di Brands Hatch. La seconda manche di giornata ha invece sorriso ai nomi di Mattia Drudi e Ricardo Feller, con quest’ultimo autore di un ottimo primo stint che ha permesso di impostare uno strepitoso Pit-Stop che ha lanciato l’Audi #40 – nelle mani di Mattia Drudi – in testa al gruppone. Da quel momento in poi la leadership non è mai più stata messa in discussione, con il Sanmarinese a gestire l’ottimo passo dimostrato sin dall’inizio del weekend e a portare al trionfo la sua Audi R8 LMS GT3 Evo II del Team Tresor Orange1. Il team, esordiente lo scorso anno, esce dall’appuntamento d’oltremanica con la leadership della classifica Sprint sia nella Overall (con Drudi/Feller) che in Silver Cup con la #99 di Patrese/Aka.

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Il primo podio in carriera nel GT World Challenge arriva invece per Valentino Rossi, autore in Gara-2 di un ottimo secondo stint che lo ha visto tenere alle spalle la minacciosa gemella BMW #32 di WRT – impegnata in una strepitosa rimonta dalla 13a posizione di partenza – e che ha permesso al Dottore di Tavullia di conquistare così un 2° posto al suo dodicesimo weekend di gara nel campionato GT più competitivo al mondo. Chiude invece 6a la vettura vincitrice di Gara-1, con Boguslavskiy – ma soprattutto Raffaele Marciello – a mettere in atto una rimonta d’altri tempi. É stato soprattutto l’elvetico a stupire tutti con alcune manovre al limite del possibile nella stretta carreggiata di Brands Hatch che, da sole, sono valse il prezzo del biglietto. Più indietro, rispetto a quanto visto in Gara-1, le Ferrari 296 GT3 del Team Emil Frey Racing; soprattutto Giacomo Altoè ha lamentato una poca fiducia nel suo posteriore per tutta la durata della seconda manche, chiusa solamente in 13a piazza col suo compagno di squadra Lappalainen a bordo della #14.

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I riassunti delle gare

In Gara-1 è Raffaele Marciello a scattare davanti a tutti con la sua Mercedes AMG GT3 #88, mantenendo la leadership della corsa grazie ad un ottimo spunto; spunto che le due Ferrari 296 GT3 del team Emil Frey Racing (guidate in quel momento da Costa e Lappalainen) non riescono a sfruttare a pieno, consentendo a Mattia Drudi e la sua Audi #40 di dividerle in pista. Il primo è un ottimo stint da parte di Drudi, che al Pit guadagna la posizione sulla Ferrari #69 di Costa/Vermeulen consentendo a Feller di tornare in pista direttamente dietro al leader Timur Boguslavskiy (sebbene staccato di 15″). Da questo momento parte la rincorsa dello svizzero nei confronti della Mercedes, raggiunta solamente negli ultimi due giri senza però essere mai in grado di sferrare un decisivo attacco. I colpi di scena sono tutti racchiusi nell’ultima tornata, con la Ferrari di Vermeulen che commette un errore e scala dalla 5a alla 8a posizione, che diventa 7a negli ultimissimi metri di gara a causa del clamoroso problema alla Porsche 911 GT3 R #54 del Dinamic GT che, a causa della poca benzina rimanente, scala dalla 4a posizione all’8a salvo poi essere squalificata a causa dell’impossibilità di raccogliere un campione sufficiente di carburante dal serbatoio.

Il podio di Gara-1 | © SRO

Anche Gara-2 parte in maniera regolare, con l’Audi #27 di Christopher Mies che mantiene un discreto gap nei confronti degli arrembanti Haase e Martin, rispettivamente alla guida dell’Audi #11 e della BMW #46 del team WRT. Le azioni, in una Brands Hatch che presenta un asfalto di una decina di gradi più caldo rispetto alla prima manche, sono ancora difficoltose ma non impediscono al field di scatenare feroci duelli in Paddock Hill Bend e al tornante Druids. Il primo colpo di scena arriva però dopo soli 4 minuti dallo start, con un contatto tra la #99 guidata da Lorenzo Patrese e la Ferrari 296 GT3 #69 di Vermeulen, spedito dopo una “spallata” in via di fuga a lambire il muro; il pilota Emil Frey Racing è comunque in grado di riprendere la via della pista, sebbene in ultima posizione. Passa qualche istante prima di trovare un’altra vettura nella sabbia: questa volta si tratta dell’Audi #9 di Di Folco, intrappolata nella via di fuga della Sheene Curve. Full Course Yellow e Safety Car per permettere di riportare la vettura in sicurezza. E non appena la Race Direction dichiara lo slittamento della “Pit-Window” di 2 minuti, viene nuovamente esposta la bandiera verde che permette ai piloti e team di impostare le nuove strategie. Al termine del valzer dei Pit-Stop, in testa al gruppo emerge la #40 di Mattia Drudi, fino a quel momento in 6a piazza con Ricardo Feller! Si mette bene anche per Valentino Rossi, che – dopo un grande primo stint di Maxime Martin – con la sua BMW #46 torna in pista addirittura in 2a posizione davanti alla #32 di Charles Weerts. A fare le spese delle convulse fasi dei Pit-Stop è stata l’Audi #27 che, ora con Demoustrier alla guida, crolla in 8a piazza all’uscita della corsia box; non va tanto meglio alla vettura #11 del ComToYou, che fino alla FCY ricopriva il ruolo di inseguitrice proprio della #27 ed ora è 5a e nelle grinfie di uno scatenato Raffaele Marciello; lo svizzero, dopo la strepitosa vittoria di Gara-1, è ora impegnato in una furiosa rimonta dopo un buon primo stint da parte di Boguslavskiy. Sono proprio Marciello e Legeret a scatenare una strepitosa battaglia a distanza ravvicinata quando ormai mancano due giri alla bandiera a scacchi, con Lucas Legeret che ne esce vincitore ottenendo la 5a piazza finale.

Il podio di Gara-2 | © SRO

Una delle più belle gare Sprint degli ultimi anni regala ad un inesorabile Mattia Drudi un grandissimo trionfo, con il ritmo dell’Audi #40 del Team Tresor Orange 1 che – anche nelle mani di del suo compagno Ricardo Feller – non ha dato possibilità di risposta a nessuno. In seconda piazza, dunque, la BMW M4 GT3 del Team WRT di Maxime Martin e Valentino Rossi che, dopo la buona partenza del belga e un gran ritmo anche nella seconda parte di gara nelle mani del Dottore, regala al #46 il primo podio assoluto nel GTWC.

A questo link potete trovare i risultati completi del weekend di gara a Brands Hatch. L’appuntamento è ora per il 4 giugno, quando si correrà la seconda gara della Endurance Cup della stagione 2023 del GT World Challenge: la 6 ore del Paul Ricard.





Tags : brands hatchdrudigt world challengegtwcGTWC 2023marcielloRossi
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.