In Formula 2 a Baku Bearman vince entrambe le gare del weekend, e si rilancia in classifica piloti dopo tre primi round opachi. Male Iwasa, autore di due zeri e che perde la leadership del campionato. Ne approfitta Pourchaire, che nonostante sia stato coinvolto nella carambola del sabato agguanta un terzo posto nella Feature Race e si porta in testa alla classifica. Ecco cos’è successo nel weekend di Baku di Formula 2.
Dominio totale di Bearman
Ad oggi, i piloti che avevano realizzato una doppietta in Formula 2/GP2 si contavano sulle dita di una mano. Rosberg, Hamilton, Hulkenberg, Giovinazzi (lui proprio a Baku, nel 2016) e Drugovich. Adesso a questi si aggiunge Oliver Bearman, autore in Azerbaijan di un weekend da incorniciare. Primo nelle prove libere, primo in qualifica, primo nella Sprint Race nonostante l’inversione della griglia, con anche il giro veloce, e primo nella Feature Race. Gli è mancato solo il punticino del giro veloce nella gara della domenica, conquistato da Hadjar nel finale con gomme morbide nuove, ma questo non macchia assolutamente quanto fatto dal pilota della Prema. Bearman si riscatta così dopo i tre primi round, in cui tra difficoltà nella gestione delle gomme e qualche errore di troppo aveva conquistato solo tre punti. Eppure, nonostante l’inizio a rilento, Ollie non è affatto una sorpresa: classe 2005 (compirà 18 anni tra una settimana, l’8), nel 2021 si è laureato campione nelle Formula 4 italiana e tedesca, mentre lo scorso anno, passato direttamente in F3 saltando la Regional, ha chiuso terzo in classifica. Dalla fine del 2021 fa parte della Ferrari Driver Academy, e al momento sembra essere il pezzo più pregiato tra i giovani del Cavallino.
L’inglese ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per rientrare in lotta per il titolo: veloce in qualifica, maturo nella Sprint, quando è riuscito a tenersi fuori dai guai nonostante partisse a centro gruppo per l’inversione della griglia, opportunista quando si è trattato di superare Vesti proprio mentre veniva chiamata in causa la Safety Car al terzultimo giro (che di fatto ha congelato le posizioni) e dilagante, ma senza strafare, alla domenica, quando ha tenuto a bada Pourchaire per tutta la corsa. Adesso bisognerà aspettare la controprova in un circuito in cui il fattore usura degli pneumatici sarà più rilevante per vedere se il salto di qualità è stato completato, ma nel frattempo Bearman si è portato al quarto posto della classifica piloti della Formula 2 con 41 punti, 24 in meno del leader Pourchaire. Vedremo a Imola, in cui tra l’altro ha già vinto nel 2021 in F4, cos’è in grado di fare.
Iwasa no, Pourchaire così così
Giornata invece da dimenticare per colui che si era presentato in terra azera come leader della Formula 2. Iwasa è stato autore di una qualifica disastrosa, che l’ha visto partire solo diciassettesimo. Ci si aspettava una rimonta, ma non ha avuto passo per tutto il weekend, e se in gara 1 si è dovuto ritirare per un guasto al DRS, rimasto aperto, alla domenica ha chiuso solo dodicesimo, mai veramente in palla. Ha comunque potuto parzialmente approfittare della carambola avvenuta al terzultimo giro al sabato, quando in un colpo solo si sono eliminati Hauger, Martins, Daruvala, Pourchaire e Leclerc, tutti piloti che potevano impensierirlo in classifica.
Meglio, ma non brillantissimo, Pourchaire, che ora è il nuovo leader del campionato. Dopo il dominio di Sakhir ci si aspettava una cavalcata trionfale del francese, che però al momento sembra un po’ annaspare: nella Sprint è stato penalizzato per un impeding, ma era comunque riuscito a portarsi in zona punti, prima di uscire di pista toccandosi con Leclerc. Nella Feature, invece, partito terzo, nelle prime fasi di gara sembrava in grado di lottare per la vittoria, ma poi non solo si è fatto scappare via Bearman, ma nel finale si è fatto riprendere anche da Fittipaldi, chiudendo sul terzo gradino del podio. 15 punti comunque utilissimi in una classifica così corta come quella della Formula 2, che ora lo vede davanti a Vesti di tre lunghezze.
Gli altri: bene Fittipaldi e Vesti, male Martins e Leclerc
Per il resto, da menzionare la prestazione di Enzo Fittipaldi, che in qualifica ha perso la sua prima pole in Formula 2 per pochi millesimi nei confronti Bearman, e che in gara ha chiuso sempre secondo, ritrovandosi dopo i primi tre round non brillanti. Buono anche il weekend di Vesti, sottotono se paragonato a Bearman, ma che comunque ha messo in cascina 21 punti che lo fanno salire al secondo posto della classifica. Da segnalare anche le buone prestazioni di Maini, che ha chiuso entrambe le gare nei punti in rimonta e che ora, zitto zitto, è quinto in campionato.
Chi non può invece essere soddisfatto è decisamente Hauger. Eliminato da Martins a Melbourne, si aspettava il riscatto, ma nella Sprint è andato clamorosamente a sbattere in curva 1 da solo mentre era primo, e nella Feature ha chiuso solo settimo. La velocità c’è, ma i punti persi iniziano ad essere tanti, e deve decisamente darsi una mossa se vuole rientrare in corsa per il titolo. Stessa cosa per Martins, che non solo si è anche lui autoeliminato sabato mentre era secondo, ma domenica è stato anche squalificato per un’irregolarità tecnica, dopo che aveva chiuso quarto. Delusione invece per Leclerc, quattordicesimo in qualifica, ritirato in gara 1 e decimo in extremis in gara 2 per la squalifica di Martins.
Le classifiche
Adesso Pourchaire è tornato in testa al campionato con 65 lunghezze, davanti a Vesti a 62. Iwasa resta comunque terzo a 58, mentre Bearman è salito in quarta piazza, più staccato a 41, a pari punti con Maini. Chiudono la top 10 Hauger a 38, Leclerc a 34 Boschung a 33, Daruvala a 32 e Fittipaldi a 31. Tra i team la Prema è salita al comando a quota 101, seguita a breve distanza dalla ART a 94 e dalla DAMS a 91. Il prossimo round della Formula 2 sarà a Imola, fra tre settimane, e qui tornerà anche la Formula 3.