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La FIA ricorda ai team il “divieto di arrampicarsi sulle barriere”: sanzioni in arrivo?





Un lontano ricordo. Ecco cosa potrebbero diventare, a partire dal Gran Premio d’Australia in programma questo fine settimana, le ormai tradizionali esultanze dei team sulle barriere dei muretti box di tutti i circuiti del mondo. La FIA, in una delle note di sicurezza che vengono abitualmente inviate alle varie scuderie prima di ciascun weekend di gara, ha infatti precisato che a partire dalla tappa di Melbourne un simile comportamento potrà essere motivo di penalità.

fia barriere
© Mark Thompson / Getty Images

La decisione presa dalla Federazione Internazionale dell’Automobile sarebbe frutto di una interpretazione maggiormente restrittiva di una norma già presente nel Codice Sportivo Internazionale della stessa FIA. A essere finito sotto la lente d’ingrandimento di Niels Wittich & Co. è l’appendice H, articolo 2.3.2. dell’appena citato codice, che dispone il divieto di “arrampicarsi sulla barriera del muretto dei box in qualsiasi momento”.

La norma infatti, a differenza di quanto accaduto tanto in Bahrain quanto in Arabia Saudita, è stata esplicitamente citata all’interno delle note di sicurezza inviate dalla FIA prima del weekend. Il motivo è presto detto: la Federazione ha deciso di voler ricordare a tutti i team l’esistenza di un articolo che è stato sempre – sempre – violato nel corso della storia recente della Formula 1, minacciandoli allo stesso tempo di sanzioni (si pensa principalmente economiche) che potranno essere comminate a chi deciderà di trasgredire.

Alla base dell’amichevole memorandum operato dalla FIA ci sarebbero ovviamente questioni di sicurezza, legate ai pericoli connessi all’eventuale caduta di persone e/o oggetti su una pista dove stanno ancora transitando le monoposto. Risulta difficile capire come mai la Federazione abbia agito in questo modo solamente alla vigilia del weekend di Melbourne, e viene dunque quasi da ipotizzare che in Arabia Saudita possa essere accaduto qualcosa che, seppure sfuggito agli occhi delle telecamere delle TV, sia comunque stato sufficiente per far drizzare le antenne della FIA.

Resta ora solamente da vedere se tutti i team decideranno di rispettare la volontà della Federazione o se, così come accaduto in passato in occasione delle limitazioni alle colorazioni dei caschi, dell’obbligo di utilizzare un certo tipo di biancheria intima e dell’intimazione di privarsi di qualsiasi tipo di gioielli prima di salire in macchina, qualcuno deciderà di rompere gli schemi continuando a portare avanti una tradizione che ha regalato alla storia della Formula 1 scatti e momenti iconici e indimenticabili.  





Tags : barrieref1f1 2023fiaformula 1gp australia
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow