Bagnaia lascia Portimao col pieno di punti, 37 fra Sprint e gara di oggi, e la convinzione di essere sulla strada giusta per difendere il titolo iridato in MotoGP: “Siamo ad un livello buonissimo e dobbiamo lavorare così sempre”.
Fine settimana quasi perfetto per Francesco Bagnaia, che lascia Portimao con il pieno di punti in classifica grazie alla vittoria sia nella Sprint che nella gara di domenica. Il campione in carica ha spiegato che non è stata una vittoria facile quella di oggi, perché la cui chiave è stata nella gestione delle gomme. “Ero un po’ al limite con la gomma davanti ed alla fine anche con quella dietro, ma alla fine sono le stesse dell’anno scorso, quando giravamo 7-8 decimi più piano” ha detto Pecco.
“Sapevo che era importantissimo gestire e non usarle nel modo sbagliato. Maverick era dietro, ma sapevo che se avessi continuato con quel passo, migliorandolo un poco per volta, sarebbe stata l’arma vincente. Alla fine è andata bene.” Bagnaia è contento, perché vincere all’esordio non è mai semplice. Soprattutto dopo i debutti incolore degli anni passati. “Non era scontato partire in questa maniera ed esserci riusciti mi rende molto contento, perché si è proprio rovesciata la medaglia rispetto all’anno scorso” ammette il #1.
Si tratta infatti di un inizio decisamente più lusinghiero rispetto a quello delle due stagioni precedenti, quando Bagnaia faticava iniziando le stagioni con delle Desmosedici, la GP21 e la GP22, tutt’altro che a punto nelle prime gare. “Negli anni passati partivamo con dei problemi sulla moto. Solo nei momenti in cui ci siamo raccolti tutti insieme siamo riusciti a risolverne tanti. Sicuramente il gruppo di lavoro fa molto la differenza e bisogna sempre crederci insieme. Quest’anno siamo partiti nel modo opposto: la moto mi piace di più e si adatta di più al mio stile di guida. Perdiamo un po’ di top speed, ma secondo me abbiamo guadagnato talmente tanto in termini di guidabilità che ci darà una gran mano.”
Il feeling con la moto è fondamentale per Bagnaia, perché “quando ti trovi bene con la moto e tutto funziona nel modo giusto, è più facile andare in questa direzione.” Comunque pecco guarda avanti, perché per confermarsi Campione del Mondo non basta vincere la prima gara: “Abbiamo lavorato tanto per rimediare ai miei errori l’anno scorso, ma questo weekend è un po’ particolare perché qui avevamo fatto anche i test. Vedremo il prossimo, che andremo in Argentina, su una pista che non è troppo semplice per noi, ma sono sicuro che il potenziale sia molto alto: siamo ad un livello buonissimo e dobbiamo lavorare così sempre“
Infine, a Pecco è stata chiesta un’opinione sull’incidente che ha coinvolto Marquez, Martin e Oliveira e in generale su un week end segnato dall’eccessiva aggressività. “Io non so bene cosa sia successo. Sicuramente la prima gara porta un po’ di più ad essere aggressivi. In più i piloti che non avevano troppo passo magari cercavano di stare davanti per rimanere al gancio. So solo che Oliveira ha preso davvero una gran botta e spero che stia bene. Spero che sia solo la prima gara, perché ieri tutti si sono scagliati contro la Sprint, ma non mi sembra che la gara lunga sia andata troppo diversamente“