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MotoGP, Portogallo: P2 infinite, paura per Pol e record per Miller





Nell’ovetto di Portimao la sorpresa ce l’ha messa Miller, che si prende primato e record nelle P2 al debutto su KTM, mentre Pol Espargaro finisce in ospedale dopo una grave caduta in curva 10.

In Portogallo sono terminate anche le seconde prove della MotoGP, quest’anno dalla durata di 60 minuti ma oggi infinite per via di due bandiere rosse. Una delle quali non ha fatto mancare apprensione a tutti. La prima rossa, sventolata dopo neanche un quarto d’ora, è stata causata da un problema all’impianto elettrico del circuito che bloccava anche il cronometraggio ufficiale. Sono stati necessari trenta minuti per ripristinare il funzionamento delle apparecchiature elettriche.

La seconda rossa, ben più grave, è stata sventolata a 13 minuti dal termine per una brutta caduta di Pol Epsargaro che ha perso il controllo della sua GasGas RC16 all’ingresso di curva 10, la Portimao. Non sono state diffuse immagini della parte finale dell’incidente, ma stando a quanto riportato da diversi presenti Pol sarebbe stato colpito dalla moto. Prontamente soccorso, il più giovane dei fratelli Espargaro è rimasto a bordo pista coi sanitari per una decina di minuti prima di essere stato caricato in ambulanza. Segno forse di una situazione si importante, ma non grave come si temeva inizialmente come anche carpito da Hervé Poncharal, mentre rassicurava la moglie del pilota spagnolo dicendo non ci fosse nulla di grave. Passato per il centro medico del circuito, dove sono stati riscontrati traumi importanti a schiena e petto, Pol è stato poi elitrasportato all’ospedale di Faro: era cosciente e muoveva gli arti.

Riprese per la seconda volta le attività in pista, a tenere banco c’è stato il consueto time attack. Quasi tutti i piloti hanno fatto un doppio tentativo con gomme soft al posteriore, permettendo a tutti di migliorare rispetto alle P1 mattutine. Ad avere la meglio, a sorpresa, è stato Jack Miller. L’australiano, al debutto su KTM, ha fatto un giro matto dei suoi piazzandosi davanti a tutti con uno strepitoso 1’37”709, nuovo record assoluto della pista portghese. Il risultato è stato davvero una sorpresa, considerando le prestazioni incolori offerte dalle RC16 nei test precampionato. Secondo tempo per Maverick Vinales, beffato dal Jackass per soli 37 millesimi ma comunque in grado di portare l’Aprilia in prima fila virtuale.

Terzo tempo per l’iridato Bagnaia, che chiude a un decimo e mezzo dall’ex compagno e si tiene dietro Marini e Martin, che completano la Top5. Sesto tempo e tre decimi di ritardo per Quartararo davanti a Zarco e Bezzecchi, mentre Morbidelli con l’unica altra Yamaha è ventesimo. Ottavo Aleix, che al momento della caduta del fratello era in testa, mentre Bastianini è decimo nonché ultimo pilota ammesso direttamente alla Q2 di domani mattina. Il primo degli esclusi è Alex Marquez, 11° a oltre un decimo da Enea e seguito dal quartetto Honda capitanato da Mir.





Tags : GP Portogallomotogpportimao
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.