Chi apprezza il circuito di Barcellona non potrà essere più felice alla lettura di questa notizia: la F1 ha confermato infatti che, a partire dall’edizione 2023, le vetture non dovranno più saltare sui fastidiosi cordoli della chicane posta nell’ultimo settore.
Dopo la modifica di Curva 10 (La Caixa) avvenuta nel 2021, il Circuit de Barcelona-Catalunya continua il suo processo di “ritorno al futuro” ripristinando la vecchia configurazione del terzo settore della pista, che dal 2023 sarà privo del fastidioso sinistra-destra realizzato nell’ormai lontano 2007.
Introdotta all’epoca con la duplice funzione di rallentare i piloti nelle curve Europcar e New Holland e di far avvicinare le vetture tra loro senza i disturbi aerodinamici derivanti dalle turbolenze nelle veloci pieghe a destra, la Chicane RACC (fino ad oggi denominate Curve 14-15) sarà dunque bypassata con il layout del terzo settore della pista di Barcellona che – finalmente – torna ad essere quello conosciuto fino al 2006. Si gode.
Il pubblico catalano potrà così ammirare le nuove vetture 2023 sfrecciare nella veloce destra in discesa Europcar (che da quest’anno sarà la Curva 13) prima di immettersi nell’ultima curva del circuito (New Holland); proprio la zona della 13 era stata interessata da modifiche nel dicembre del 2017 a seguito del fatale incidente occorso a Luis Salom durante le qualifiche della Moto 2, con la via di fuga allargata – grazie all’abbattimento e spostamento delle tribune poste dietro di essa – e resa in leggera salita nonché riempita con una piscina di ghiaia.
L’eliminazione della tremenda chicane non sarà però l’unica modifica che vedremo sull’impianto di Montmelò; anche la via di fuga all’esterno di Curva 1 è destinata ad essere sistemata, con ben 70 metri di ghiaia in più necessari a rallentare le vetture che dovessero accusare problemi in fondo al diritto, ossia il tratto in cui a Barcellona si raggiungono le massime velocità. Via di fuga che sarà resa in salita (con una pendenza del 5%) per compiere al meglio il suo lavoro.
Sarà infine sostituita (e rimpiazzata con un modello di nuova generazione) la storica timing tower posta all’uscita della Pit-Lane, uno dei simboli del circuito catalano. Sono inoltre previsti lavori anche nella zona del paddock, delle hospitality e delle fan areas.
Insomma, anche gli organizzatori del Gran Premio di Spagna hanno dato seguito alle richieste – neanche troppo velate – fatte da una Formula 1 che sembra avere tutta l’intenzione di “svecchiare” gli impianti storici che ospitano la massima categoria.