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F1, Day 3 test Bahrain: al mattino Leclerc (che prova una nuova ala) è 1° davanti a Russell





1’31”024. Per quanto poco i tempi possano contare in questa fase della stagione, è questo il limite imposto da Charles Leclerc al termine della prima metà del Day 3 dei test di F1 in Bahrain. Sfruttando un set di Pirelli C4 – uno dei più morbidi dell’intera gamma – il monegasco ha siglato quello che è finora il miglior giro dell’intera sessione nell’ultima mattinata trascorsa a bordo della Ferrari SF-23: il #16, infatti, tornerà al volante della Rossa direttamente nelle FP1 del GP del Bahrain, dovendo lasciare volante e sedile a Carlos Sainz nel corso del pomeriggio.

day 3 test f1 bahrain
© Scuderia Ferrari Press Office

Quella di Leclerc è stata una mezza giornata intensa. Il monegasco nel corso della mattinata ha messo insieme 67 giri, durante i quali ha avuto anche modo di provare una nuova ala posteriore da medio-alto carico. Munita di monopilone – a differenza di quella da medio-basso carico utilizzata nelle prime due giornate di test, che ha invece due piloni di supporto -, la nuova specifica non è rimasta molto a lungo a bordo della SF-23 per via di un problema alla sezione destra dell’elemento mobile dell’ala che ne ha imposto la sostituzione.

Alle spalle di Lelcerc, staccato di 418 millesimi, si è invece messo George Russell. Il #63 ha completato 83 giri – il migliore dei quali in 1’31”442 -, ma nonostante questo è difficile pensare che possa essere soddisfatto della sua Mercedes W14. La nuova nata di Brackley, stando alle voci circolanti nel paddock di Sakhir, non starebbe dando i riscontri che gli ingegneri della Stella speravano di vedere: in difficoltà nel trovare il giusto bilanciamento e particolarmente sensibile alle alte temperature, quella che avrebbe dovuto essere l’arma del riscatto degli uomini di Toto Wolff è attualmente additata da alcuni addirittura come quarta forza in campo, alle spalle anche della sorprendente Aston Martin.

Al netto di tutte queste valutazioni – effettuate dopo pochissime ore di test e dunque da prendere assolutamente con le pinze -, è infatti inutile non considerare la AMR23 la vera sorpresa di questa sessione. La “verdona”, che ha riaccolto Felipe Drugovich al volante, chiude 3ª in 1’32”075 e, soprattutto, mette insieme altri 77 giri senza accusare alcun particolare problema. I riscontri sul passo gara sembrano effettivamente incoraggianti, e anche a livello visivo la AMR23 sembra una monoposto sincera e dalle reazioni prevedibili e composte: Fernando Alonso, che scenderà di nuovo in pista nel pomeriggio, pare si stia già fregando le mani.

Si è poi accontentato del 4° posto mattutino Sergio Perez, che con la Red Bull RB19 chiude in 1’32”459 dopo aver percorso 69 giri totali. Il lavoro del messicano conferma le impressioni avute da tutti nel corso delle prime due giornate di test: a Milton Keynes hanno lavorato benissimo anche nel corso dell’inverno passato. A impressionare è soprattutto la facilità con cui la RB19 sembri essere sempre molto ben bilanciata e veloce a prescindere da mescole utilizzate, condizioni dell’asfalto e temperature, con Verstappen e Perez che sono parsi molto a loro agio in tutte le simulazioni – di qualifica o gara che fossero – fatte finora.

5ª posizione invece per Pierre Gasly, che al volante di una Alpine A523 parsa finora non troppo convincente completa 56 giri e sigla la propria migliore prestazione in 1’32”762, mentre è 6° Alexander Albon, che di passaggi ne mette assieme 53 e che non va oltre un 1’32”793 al volante della sua Williams FW45. 7ª piazza per la Haas VF-23 di Nico Hulkenberg77 i giri percorsi dal tedesco, che ferma il cronometro sull’1’33”329 – mentre è 8° Oscar Piastri. L’australiano, che come Lando Norris sta faticando più del previsto a bordo di una McLaren MCL60 che sembrerebbe non avere compiuto i passi in avanti che a Woking tutti si auspicavano, è incappato anche in un testacoda privo di conseguenze ma comunque in grado di mangiargli alcuni minuti preziosi di lavoro. 

Dopo la prima posizione ottenuta grazie a Guanyu Zhou nel corso del Day 2, è sprofondata in 9ª posizione l’Alfa Romeo C43. Valtteri Bottas non è andato oltre un 1’36”854 e, soprattutto, è stato appiedato dalla sua monoposto nei minuti conclusivi della sessione. Il guasto occorsogli non ha comunque impedito al finlandese di mettere assieme 72 giri, ma è chiaro che il #77 avrebbe preferito non regalare incolpevolmente del lavoro extra ai meccanici del team di Hinwil. Fanalino di coda di questa mattinata, infine, è Nyck De Vries: l’olandese e la sua AlphaTauri AT04 percorrono ben 87 passaggi, limitandosi però a siglare un 1’38”244 che non basta per schiodarli dall’ultima posizione della top ten. 

Ecco la classifica dopo la prima metà del Day 3 dei test F1 in Bahrain:

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© F1




Tags : Day 3day 3 test f1f1formula 1test bahraintest f1
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow