C’è vita dopo la morte? Siamo soli nell’universo? Chi stradiamine scenderà in pista nelle varie giornate di test pre-stagionali della Formula 1 in Bahrain? Sono queste, in ordine crescente d’importanza, le domande che da millenni attanagliano l’umanità tutta.
Mi duole confessarvi che no, non troverete all’interno di questo articolo le risposte ai primi due quesiti. Tranquilli: non mi offenderei se ora, mortalmente colpiti da questa grande delusione, tutti coloro che hanno cliccato sul link nella speranza di risolvere i grandi misteri della vita dovessero decidere di lasciare il sito. Al contrario, ci rimarrei davvero male se lo stesso facesse chi, invece, ha a cuore le questioni davvero importanti.
Anche perché, in modo a dir poco inspiegabile, l’ordine con cui i piloti delle varie scuderie si alterneranno al volante delle nuove monoposto nel corso dei tre giorni di test del Bahrain è stato tenuto segregato fino a ieri. Viene da domandarsi per quale ragione l’utilizzo dei piloti ufficiali venga trattato come fosse un segreto di Fatima, ma di questo magari ne parleremo in un altro articolo o durante la nostra diretta Twitch prevista a partire dalle 21:30 di stasera. Ora, come diceva quel tale non troppo tempo fa, è ora di passare alle cose formali.
Sarà Max Verstappen a scendere in pista per primo al volante della Red Bull RB19. Il Campione del Mondo in carica avrà a disposizione l’intera giornata di giovedì e la mattinata del venerdì per prendere confidenza con l’erede della velocissima RB18, mentre Sergio Perez si siederà a bordo della nuova nata di Milton Keynes venerdì pomeriggio e durante l’intera giornata del sabato. Rispetto ai Campioni del Mondo lavoreranno in modo diverso sia Ferrari che Mercedes: le due scuderie, in ciascune delle tre giornate di test, faranno alternare al volante delle rispettive monoposto entrambi i propri piloti. La Ferrari affiderà la SF-23 a Carlos Sainz al mattino del giovedì, al mattino del venerdì e al pomeriggio del sabato (con Charles Leclerc che guiderà invece giovedì e venerdì pomeriggio e sabato mattina), mentre la Mercedes metterà George Russell al volante della W14 al mattino del giovedì, al mattino del sabato e nel pomeriggio del venerdì, con Lewis Hamilton che girerà invece giovedì e sabato pomeriggio e venerdì mattina.
Lavoreranno poi in modo speculare a Mercedes la Alpine, la McLaren e l’Alfa Romeo, mentre ancora qualche incognita aleggia sulle modalità di lavoro dell’Aston Martin. Ritrovatasi a dover far fronte all’assenza di Lance Stroll, la scuderia inglese ha reso nota la sua line up per la sola giornata del giovedì, quando Felipe Drugovich saggerà la AMR23 al mattino prima di cedere onore, oneri e volante a Fernando Alonso. Voci di corridoio dicono che il Campione della Formula 2 potrebbe essere utilizzato anche al venerdì e al sabato per far sì che – in caso di ulteriore forfait di Stroll – possa presentarsi pronto anche al weekend di gara del Bahrain, ma nel momento in cui l’articolo viene scritto non sono state ancora fornite indicazioni più precise da parte della scuderia.
Così come Mercedes – e metà dello schieramento – lavorerà anche la Haas, mentre il duo dell’AlphaTauri si alternerà esattamente come quello Ferrari. In modo lievemente diverso rispetto a tutti gli altri, infine, ruoteranno i piloti della Williams: Alexander Albon sarà in macchina giovedì mattina e per tutta la giornata di sabato, mentre Logan Sargeant guiderà la monoposto di Grove giovedì pomeriggio e per tutto il venerdì. Poi, una volta che ciascuna avrà mandato in archivio il proprio giorno e mezzo di test, sarà già per tutti il momento di fare sul serio: le FP1 del GP del Bahrain saranno a quel punto distanti meno di una settimana.