Con il secondo articolo della nostra guida al prossimo campionato di Formula E, vi andremo a spiegare le principali modifiche al regolamento sportivo e vi illustreremo, tappa per tappa, il calendario definitivo.
Il regolamento: no al Fan Boost, sì alle ricariche rapide
La novità più attesa riguarda sicuramente l’abbandono del controverso sistema del Fan Boost: questo strumento permetteva di garantire ai piloti più votati da casa un boost di potenza momentaneo da poter usare nella seconda metà di gara. Nonostante fosse uno dei principali argomenti utilizzati dai detrattori della categoria, questo strumento ha resistito per ben otto anni prima che venisse soppiantato; tuttavia, la Formula E ha ora deciso di “istituzionalizzarsi”, lasciando finalmente che ogni vantaggio ottenuto in pista sia frutto solo dello sforzo dei piloti e degli ingegneri (e della fortuna, ma quella serve ovunque).
La modifica principale riguarda però l’introduzione delle ricariche rapide. Ce ne aveva già parlato il CEO della Formula E Jamie Reigle, ma adesso abbiamo finalmente chiaro come queste funzioneranno. L’Attack Charge, questo è il nome scelto, sarà implementato solo in alcune gare (forse le seconde dei double header?), e permetterà di aggiungere 4 kWh in 30 secondi, grazie ad un caricatore della potenza di 600 kW. I pit stop saranno effettuati solo in periodi stabiliti della gara, e consentiranno di sbloccare due periodi di Attack Mode da utilizzare per il resto della corsa. Per quanto riguarda proprio l’Attack Mode, questo continuerà ad essere usato come lo conosciamo oggi nelle gare in cui non ci sarà l’Attack Charge, e permetterà di raggiungere la potenza di 350 kW, a fronte dei normali 300 di gara. Di seguito, ecco il video di una ricarica rapida.
A parte queste cose importanti, ce ne sono ancora un paio degne di nota: in primis, le gare non saranno più calcolate in tempo, ma in giri. Lo scorso anno, infatti, la durata era fissata a 45 minuti più un giro, ma quest’anno si tornerà a ciò che era all’inizio. La lunghezza delle corse non è stata ancora specificata, ma lo scorso anno si è arrivati alla soglia dei 100 km (e se si pensa che le Gen 1 ne facevano 80 scarsi usando due macchine…), ed è quindi probabile che sarà quello il punto di partenza. Ovviamente, anche il recupero dato per le neutralizzazioni sarà dato in giri e non in tempo aggiuntivo, per mantenere la coerenza. Infine, prendendo spunto da una regola introdotta questa stagione in F1, anche in Formula E i team avranno l’obbligo di schierare dei rookie in almeno due sessioni di FP1, per far sì che inizino a prendere la mano con le vetture.
Il calendario
Del calendario della prossima stagione della Formula E ve ne avevamo già parlato QUI, ma in quel caso non era ancora completo. A mancare all’appello era infatti l’appuntamento nordamericano, il quale è stato comunicato che sarà al Portland International Raceway, nello stesso circuito in cui corre la Indycar, che si terrà il 24 giugno. Se volete essere costantemente aggiornati su quando e dove ci saranno le gare di Formula E, QUI potete trovare il nostro calendario, sincronizzabile con Google Calendar; in ogni caso, comunque, ecco tutte le gare.
Round | E-Prix | Data |
1. | Mexico City E-Prix | 14/01 |
2. | Diriyah E-Prix R1 | 27/01 |
3. | Diriyah E-Prix R2 | 28/01 |
4. | Hyderabad E-Prix | 11/02 |
5. | Cape Town E-Prix | 25/02 |
6. | Sao Paulo E-Prix | 25/03 |
7. | Berlin E-Prix R1 | 22/04 |
8. | Berlin E-Prix R2 | 23/04 |
9. | Monaco E-Prix | 06/05 |
10. | Jakarta E-Prix R1 | 03/06 |
11. | Jakarta E-Prix R2 | 04/06 |
12. | Portland E-Prix | 24/06 |
13. | Rome E-Prix R1 | 15/07 |
14. | Rome E-Prix R2 | 16/07 |
15. | London E-Prix R1 | 29/07 |
16. | London E-Prix R2 | 30/07 |