Appena terminata la rimonta, Bagnaia a Sepang può già diventare Campione del Mondo MotoGP. L’ultimo italiano su moto italiana a riuscirci fu Simoncelli proprio a Sepang, mentre guardando la sola top class l’ultima combo tricolore risale al 1972 con Agostini.
18 Gran Premi, tanti sono serviti a Francesco Bagnaia per superare Fabio Quartararo. Quella del #63 è stata una rincorsa infinita, sin dalla prima gara è stato sempre alle spalle del #20. In sella alla Desmosedici Pecco è arrivato a pagare ben 91 punti al Diablo della Yamaha, al termine dell’infausto GP d Germania. Da quel momento in poi, la svolta. Terminato lo sviluppo in corso d’opera della GP22 e sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, per Bagnaia sono arrivate quattro vittorie consecutive fra Assen e Misano prima, quattro podi poi. Con in mezzo l’erroraccio a sorpresa di Motegi. Nel frattempo Quartararo ha prima perso fiducia nella sua M1 per poi, forse, perderla in sé stesso.
Ora Bagnaia è primo, con 14 punti di vantaggio su Quartararo. Date le sole due gare da disputare si tratta di un margine rassicurante, visto l’andamento degli ultimi mesi. Sì, nemmeno il tempo di portare a termine la rimonta che Bagnaia potrebbe laurearsi Campione del Mondo MotoGP già questa domenica, a Sepang. Non sarebbe la prima volta nella storia del Motomondiale che a vincere sia un pilota italiano in sella ad una moto altrettanto tricolore, ma è decisamente raro.
L’ultimo a riuscirci in Top Class, quando si correva ancora con le 500, fu la leggenda Giacomo Agostini nel 1972 in sella alla mitica MV Agusta 3 Cilindri. Ampliando la ricerca a tutte le Classi, l’ultimo a riuscirci è stato Marco Simoncelli in 250, su Gilera RSA 250. Quello del compianto Sic è al momento l’ultimo acuto iridato di un pilota in sella ad una moto italiana, successo raggiunto proprio a Sepang, il 19 ottobre del 2008, con una gara di anticipo.
Tornando ai nostri giorni, per riuscire a diventare Campione del Mondo MotoGP già a Sepang, con una gara di anticipo, Bagnaia dovrà prima di tutto provare a vincere il Gran Premio della Malesia, sperando che Quartararo non riesca a salire sul podio. La prima alternativa per il #63 consiste nel chiudere la gara al secondo posto a patto che Quartararo non vada oltre il settimo, ma in tal caso entra in gioco anche Aleix Espargaro che non dovrebbe vincere. Con una vittoria a Sepang l’alfiere di Aprilia Racing potrebbe portare la lotta per il titolo a Valencia, mantenendo la parola data a tutti in Argentina. Al momento Aleix è terzo in classifica, con un ritardo di 27 punti. Quindi non ci sarà da stupirsi se domenica, dopo 5 anni, in Ducati torneranno a usare ‘Mappa 8’.
Chiaramente Bagnaia potrebbe diventare già Campione anche finendo terzo o addirittura giù dal podio, con Quartararo fuori dalla Top10 ed Espargaro quarto o peggio. Intanto tra i rivali rientra momentaneamente anche Enea Bastianini, però con 42 punti di ritardo dal capomarca difficilmente potrà arrivare a giocarsela in quel di Valencia. Ma con due sole ruote è sempre tutto possibile e nessun margine è mai davvero rassicurante finché non prendi anche l’ultima bandiera a schiaffi.