Se il cielo era azzurro sopra Berlino nel 2006, allora ieri il cielo di Barcellona in SBK per forza di cose era rosso. Tripletta di Bautista in casa, con tanto di doppietta sul finale perché le cose o si fanno bene o non si fanno proprio.
Si può dire qualunque cosa a Alvaro Bautista, lo si può amare o odiare, ma una cosa è indiscussa: la perfezione delle sue gare in quel di Barcellona 2022. Tutti i giri al comando, TUTTI. Allunga nel Mondiale, ma il suo gap non sarà mai come quello sul resto dei piloti in Gara-2. Gli è mancata la pole position, ma davvero siamo qui a fare le pulci ad Alvaro? Anche perché se l’è messa in tasca un inaspettato Iker Lecuona e va benissimo così, che gli vuoi dire!
Allora, se a lui basta firmare un contratto per riprendersi così, gentilmente in Ducati gli preparassero delle scartoffie prima di ogni Round. La stagione di Michael Rinaldi era iniziata in una maniera così opaca da far pensare a più di qualcuno che il posto in Aruba non sarebbe stato il suo nel 2023: sarà stata la sicurezza della firma o chissà che, ma più che i risultati sembra tornata la voglia di divertirsi e questo si vede bene in pista. La doppietta in Gara-2 e l’abbraccione con Bautista davvero sanno di liberazione.
Per uno che firma, uno che rimane in Motocorsa, ma con una cazzimma tale che quasi verrebbe da chiedere a Ducati se in rosso ne fanno correre tre l’anno prossimo per favore. Axel Bassani guida e lotta con la fame di uno del 1999 e la lucidità di un veterano, a lui che sia un sette volte Campione del Mondo quello che sta cercando di superarlo non gliene frega esattamente nulla. Se arrivasse così in ufficiale, vincerebbe il Titolo alla prima occasione matematicamente utile, tra una risata e l’altra. Che bello!
In Kawasaki c’è stato qualche problema questo weekend, ma non tale da non riuscire a portare entrambi i piloti a podio! Mentre Jonathan Rea ringrazia Alex Lowes per la scia, quest’ultimo torna nuovamente sul podio in questa stagione. Ma la cosa più bella che emerge è la chimica tra i due, l’avranno trovata a Suzuka? Chiediamo a Alex direttamente.
Dal lato Yamaha, un weekend opaco per Toprak Razgatlioglu, un altro weekend all’insegna della sfiga per Andrea Locatelli e un weekend che sa di rinascita per Garret Gerloff. Ok, una rondine non fa primavera, ma dopo il periodo buio che aveva ammesso di aver avuto, un inizio di stagione che ha incluso un buco in un ginocchio e una continuazione abbastanza anonima, vederlo sul podio è stata una liberazione per lui, per i tifosi e per tutti coloro che le sue parole sull’importanza della salute mentale le hanno sentite proprie. Ci si può emozionare davanti al texano dai baffetti imbarazzanti? Sì.
Comunque, potranno dirsene di ogni, mandarsi ricorsi e cavoli vari, ma alla fine in Superbike lo spirito del motociclismo la vince sempre. E finisce a tarallucci e vino o a baklava, se ci sono i turchi di mezzo!