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Disastro Aprilia a Motegi, Espargaro lasciato in griglia con la mappa Eco





Un errore umano dietro al problema che ha tolto ad Aleix Espargaro la possibilità di lottare per il podio nel GP del Giappone. “Ho fatto di tutto, anche spento la centralina ma niente” ha spiegato il #41, costretto a cambiare moto partendo dalla pit lane. “Oggi sono molto triste, potevo sicuramente salire sul podio e arrivare in Thailandia da leader.”

Il Gran Premio del Giappone 2022 si è trasformato da una grassa possibilità ad un incubo per Aleix Espargaro, tradito dalla sua Aprilia nel corso del giro di ricognizione. L’occasione era ghiotta per il pilota spagnolo ed Aprilia, viste le difficoltà incontrate dai rivali per il titolo a Motegi: ottavo Quartararo e nono Bastianini con Bagnaia fuori per un errore alla terza curva. Aleix era anche il meglio piazzato dei quattro in griglia di partenza, grazie al sesto tempo nelle qualifiche di ieri poteva partire dalla seconda fila. Il disastro si è consumato proprio in griglia, quando l’ingegnere elettronico non ha rimosso la Eco Sighting-Lap Map, una mappatura specifica per il giro d’uscita ai box che limita la velocità a 100 km/h ed i giri a 4.000 rpm. Si tratta di una di quelle mappature a cui il pilota non ha accesso, utili per le operazioni secondarie come le parate del giovedì o il preriscaldamento del motore.

Così i sogni di Aleix sono andati in frantumi e col cuore pieno di tristezza il pilota spagnolo ha parlato dell’accaduto al termine della corsa. “É stato un problema umano, si sono dimenticati di togliere quella che noi chiamiamo Eco Map, per consumare meno benzina nel giro di schieramento” ha spiegato Espargaro. “Ho fatto tutto il giro molto piano, sono tornato al box a prendere la seconda moto, ma aveva le gomme sbagliate la mia gara è finita lì.

Quindi Aleix è entrato nei dettagli, raccontando quei difficili momenti in cui ha provato in ogni modo a ripristinare il funzionamento della sua RS-GP. “Il pilota non può farci niente, solo l’elettronico in griglia col computer la può togliere. Quando ho capito che c’era l’Eco Map, ho provato a fare tutto: pigiato su tutti i bottoni, spento e riacceso la centralina… tutto-tutto ma niente. L’ho fatta salire di giri per vedere se entrava in ‘modalità errore’ e non è successo nulla. Non potevo fare nulla.

Una vera e propria disfatta a Motegi per Aprilia ed Espargaro, con un Aleix moralmente distrutto per la gran gara che si sentiva in grado di poter fare. “Sono molto triste oggi” ha detto il #41, senza nemmeno provare a vestire la maschera del supereroe. “L’Aprilia e io stiamo facendo un buon lavoro, a Noale stanno davvero facendo un ottimo lavoro, non siamo Ducati o Yamaha e io non sono Marc Marquez: arrivare dove siamo per me è stato molto difficile. Andare più forte di Pecco e Fabio per me è molto difficile, ma oggi era una giornata in cui non so se avrei potuto vincere ma sicuramente salire sul podio e arrivare in Thailandia da leader.”





Tags : gp giapponeMotegimotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.