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Quartararo: “Non avevo problemi alla moto, siamo stati solamente lenti”





GP di San Marino frustrante per Quartararo, che in gara non è riuscito a replicare velocità e consistenza mostrate nelle libere. Ma il Diablo non cerca scuse.

L’epilogo della tappa austriaca sembrava un sogno a Quartararo, un secondo posto meritato dopo le tribolazioni degli scorsi anni sulla pista del grande toro. Si tratta invece di un incubo il GP di San Marino, uno di quelli in cui il mostro ti corre dietro e tu ti muovi al rallentatore, più provi a correre veloce e più rallenti. Bene o male è andata così al Diablo nella gara di ieri, solo non veniva inseguito ma inseguiva, e al posto dei mostri c’erano dei motori desmo.


Più di così non potevo fare” ammette il #20. “Non mi sono nemmeno divertito, perché ero al limite. La moto era molto più nervosa del solito e non ho potuto lottare per delle posizioni migliori. Dobbiamo lavorare e capire perché è successo. Il mio passo era quello delle libere, mi sentivo normale ma per me fare il passo delle Ducati era impossibile.”

Tra i migliori con gomme usate durante le libere, abile anche sul giro secco, Quartararo si è ritrovato a partire dalla terza fila per via delle condizioni miste che hanno caratterizzato le qualifiche a Misano. “Magari partendo più avanti sarebbe stata una gara diversa” ipotizza Fabio. “I nostri risultati sono molto legati alla posizione da cui partiamo e al tempo che ci impieghiamo per metterci al comando.

Fabio ci ha messo un bel po’ di tempo a superare Aleix Espargaro, per poi non riuscire a chiudere il gap con Marini. “Sono riuscito a superare Aleix solo quando ha iniziato ad avere problemi di grip dietro. Poi mi sono avvicinato a Marini, ma ero al limite e non riuscivo a prenderlo. Questo mi rende piuttosto frustrato, non posso provare nulla e sono in balia degli avversari.

A più di qualcuno è venuto il dubbio che Quartararo abbia sofferto di qualche problema a moto o gomme, ma il #20 non cerca scuse. “Non c’erano dei problemi, se controllate il passo è lo stesso che ho mantenuto durante le prove libere” spiega il #20, che lascia Misano con l’amaro in bocca. “Sappiamo cosa abbiamo fatto, ritengo di aver fatto una grande gara e questo è il massimo che potevamo fare: quinto a cinque secondi dalla vittoria. Penso di aver fatto un buon lavoro, ero al limite ma quello era il nostro passo. Purtroppo non era abbastanza per lottare con Bagnaia.





Tags : Fabio QuartararoGP San marinoMisanomotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.