In questo weekend già abbastanza affollato correrà anche la Formula E, che disputerà a Londra il suo penultimo doubleheader. Ecco tutto che c’è da sapere sul London E-Prix 2022.
Il circuito
Il circuito in cui si correranno le due gare del London E-Prix è ricavato all’interno del London Exhibition Center, un enorme centro per varie attività che, tra le altre cose, ha ospitato anche alcune discipline delle Olimpiadi di Londra 2012. E quando dico “all’interno”, intendo proprio quello: il circuito è infatti per metà indoor e per metà outdoor. La pista misura 2141 metri, ruota in senso antiorario e presenta 22 curve, 12 a destra e 10 a sinistra; rispetto allo scorso anno, è stata modificata la configurazione della pista, sostituendo la sezione del doppio tornante con le due chicane 10-11 e 12-13; ora è più corta di 111 metri metri, ma è più scorrevole, e le due chicane favoriranno la ricarica della batteria. La pista è abbastanza complicata: è tortuosa, ma presenta buone possibilità di sorpasso, in curva 1, in curva 6, in curva 9, nella chicane 10-11, in curva 16 e in curva 21; inoltre, presenta alcuni saliscendi, e ha due tipi d’asfalto diverso tra la parte interna, più liscia e meno aderente, e quella esterna, più ruvida. Ovviamente, la differenza tra interno e esterno è anche che in caso di pioggia è difficile trovare un compromesso accettabile Comunque, questa prospettiva è molto scarsa, poiché le possibilità di pioggia sono molto basse. Infine, il record della pista è sicuramente poco rilevante viste le modifiche, ma comunque, il giro più veloce in gara è stato ottenuto da Robin Frijns sulla Virgin in 1:21.635 nel secondo round; il record in qualifica è stato ottenuto da Stoffel Vandoorne su Mercedes, che ha ottenuto la pole del secondo appuntamento in 1:20.181.
Per quanto riguarda l’albo d’oro del London E-Prix, il record di vittorie è di Nicholas Prost, che vinse le due gare del 2016 quando si correva ancora a Battersea Park; la seconda gara di quel weekend è rimasta nella storia della categoria, poiché in quell’occasione Buemi e Di Grassi, in lotta per il titolo, entrarono a contatto nel corso del primo giro. Presero allora la seconda macchina improvvisando una qualifica nella gara, cercando di ottenere i punti del giro più veloce. Alla fine la spuntò lo svizzero. Svizzero che vinse la prima gara del 201, sempre a Battersea; le altre tre corse (2015 2 e le due del 2021) sono state vinte da tre piloti di casa, Bird, Dennis e Lynn. Nell’ultima gara disputata lo scorso anno, il primo a tagliare il traguardo fu però Di Grassi: il brasiliano, durante una Safety, era entrato in corsia box, “tagliando” la pista e superando tutta la fila, portandosi al comando; per la bravata venne però squalificato.
Analisi del campionato
Dopo il secondo posto di New York, e il deludente weekend di Mortara, Stoffel Vandoorne si è riportato al comando della classifica iridata con 155 punti. Il belga ha ora 11 lunghezze di vantaggio sullo svizzero, fermo a quota 144, mentre Evans si è fatto sotto, portandosi a 139. Vergne, invece, dopo un pessimo weekend statunitense, è scivolato a 27 punti (128) dalla vetta. Resta in corsa, ma nel London E-Prix necessita assolutamente di una vittoria, ricordando che finora non ha ancora vinto. Quinto e sesto sono Frijns a 104 e Da Costa a 100; i due sono appesi ad un filo e hanno ancora una teorica possibilità di vittoria, ma è davvero molto difficile per loro. In realtà al momento ancora 13 piloti sono matematicamente in lotta per il titolo a quattro gare dalla fine, ma realisticamente la lista dei papabili si ferma a questi.
Orari
Le prove libere saranno visibili sui canali social e sul sito della Formula E; le qualifiche su Sky Sport e su Smortmediaset.it; le gare su Sky Sport e su Canale 20 Mediaset
Venerdì 29 luglio
- FP1: 17.15 (45 minuti)
Sabato 30 luglio
- FP2: 09.00 (30 minuti)
- Qualifiche: 10.40
- London E-Prix R1: 15.00 (45 minuti + 1 giro + eventuale recupero)
Domenica 31 luglio
- FP3: 09.00 (30 minuti)
- Qualifiche: 10.40
- London E-Prix R2: 15.00 (45 minuti + 1 giro + eventuale recupero)