Prosegue la corsa agli sviluppi nella stagione 2022. Nonostante i limiti imposti dal budget cap si sono viste tante novità. Tra modifiche low-budget e macchine completamente rifatte, ecco tutti gli aggiornamenti portati in Francia.
Mercedes: modifiche al fondo e adattamenti al circuito
Il team di Stoccarda ha portato in pista una piccola modifica al fondo: la parte terminale ha una curvatura inferiore davanti alle ruote posteriori. La correzione, a detta degli aerodinamici Mercedes, dovrebbe migliorare il flusso diretto al diffusore e di conseguenza aumentare il carico totale generato dalla monoposto nonostante la piccola perdita di downforce derivante dalla zona del fondo meno inarcuata che è stata cambiata. Nonostante la modifica sia veramente piccola, ci fa capire quanto sia importante guardare alla fluidodinamica della monoposto nel complesso e non cercare di generare carico con ogni millimetro di monoposto.
La squadra campione del mondo in carica ha anche portato dei brake ducts anteriori con una diversa uscita. L’aggiunta di alcune lamelle interne serve a guidare il flusso e migliorare il raffreddamento del disco. Sul muso sono state ingrandite le prese d’aria volte a raffreddare l’abitacolo e i componenti elettronici ivi siti.
Red Bull: aggiornamenti alle fences più esterne del fondo e alle winglets posteriori
I tecnici Red Bull hanno portato delle nuove fences laterali del fondo. Questi elementi giocano un ruolo importante nel tenere la scia delle ruote anteriori lontana dal sottovettura e nel definire la distribuzione di carico del fondo. La modifica è stata effettuata con l’obiettivo di cambiare proprio la distribuzione di carico generato dal fondo mantenendo la stabilità aerodinamica richiesta. Sulla monoposto austriaca è stato anche rivisto il disegno delle winglets posteriori (le alette vicino alle prese dei freni) per aumentare il carico.
Ferrari: una sola modifica, ma di peso
La Ferrari ha portato un fondo nuovo molto diverso dal precedente. Le modifiche hanno riguardato tutto il canale centrale, dall’ingresso fino al diffusore. La scuderia di Maranello ha optato per una parte centrale molto più alta e una connessione più spigolosa tra la sezione di mezzo e quella laterale. Una modifica di tale entità va inevitabilmente a modificare le strutture che si formano sotto la vettura, motivo per il quale è stato necessario modificare anche il diffusore. Il team italiano afferma che questa modifica fa parte dello sviluppo programmato e, a giudicare dai risultati delle qualifiche, sembra funzionare egregiamente.
McLaren: omnia mutantur
Tante nuove parti in casa McLaren: oltre a nuovi sidepods e riposizionamento degli specchietti è stato portato anche un fondo completamente nuovo. Le modifiche mirano ad aumentare il carico totale della monoposto tramite una diversa distribuzione di pressione del fondo. A queste importanti modifiche si aggiungono quelle per il raffreddamento: sono state modificate le winglets dei freni posteriori per migliorare il flusso nei dintorni e sono state fatte aperture aggiuntive sul cofano motore e sulle pance per aumentare il raffreddamento della monoposto. Oltre a tutto ciò, per migliorare l’affidabilità è stato modificato il bordo d’attacco dell’endplate dell’ala posteriore poiché la vecchia configurazione aveva mostrato segni di logoramento durante le gare precedenti.
Alpine: modifiche alle strakes del fondo
La squadra francese ha portato nuove strakes per il GP di casa. I nuovi elementi, nelle intenzioni degli ingegneri Alpine, migliorano il flusso per tutta l’estensione longitudinale del fondo, contribuendo ad aumentare la stabilità aerodinamica.
AlphaTauri: aggiornamenti alla ricerca del carico e della stabilità
La sorellina di Red Bull ha portato un fondo modificato in ogni sua parte: ingresso, strakes, bordi e diffusore. L’ingresso del fondo è stato reso più regolare, aumentando il raggio di curvatura della linea che collega il bordo d’attacco delle varie sezioni (esattamente l’opposto di quello fatto da Ferrari). La modifica aumenta il carico tramite l’incremento dell’intensità dei vortici generati dalle strakes. Strakes che a loro volta sono state cambiate: in particolare quella più esterna è ora più corta per creare vortici diversi in grado di gestire meglio la scia delle ruote anteriori. Al diffusore è stata aumentata la curvatura nella parte finale mentre il corpo vettura è stato reso più alto e largo per gestire meglio la scia delle ruote anteriori (in collaborazione con la nuova strake).
Aston Martin: non è molto, ma è una modifica onesta
In Aston Martin è stato solamente aggiunto un gurney flap sul bordo laterale del fondo con l’obiettivo di aumentare il carico localmente e migliorare l’estrazione in quella zona.
Williams: fondo rinforzato per evitare danni
La Williams ha rinforzato il supporto anteriore del fondo per permettere una maggiore flessione e in questo modo evitare che il carbonio, molto soggetto a danni da impatto, si danneggi passando sui cordoli.
Alfa Romeo: piccoli aggiornamenti ai deflettori posteriori
Niente di esoterico in casa Alfa Romeo, solo una piccola modifica al deflettore inferiore posteriore che determina piccoli benefici aerodinamici.
Haas: nuovo flick sull’endplate dell’ala anteriore
Aggiornamenti anche per la Haas, che porta un nuovo flick più semplice con l’obiettivo di migliorare la gestione dei vortici generati dalla punta dell’endplate, utili per guidare la scia delle ruote anteriori.