Non c’è pace, per la Dakar. L’edizione 2017 del Raid più famoso del mondo, dopo una prima settimana ricca di colpi di scena e che ha saputo esaltare gli equipaggi migliori – usciti indenni da alcune Prove Speciali dalla difficoltà quasi disarmante -, sta vedendo letteralmente falcidiato il proprio percorso a causa del maltempo che sta flagellando una vasta zona tra Bolivia ed Argentina.
Dopo aver infatti assistito impotenti alla cancellazione totale dell’intero Day 6 ed all’accorciamento delle due tappe Marathon (quella del Day 8 da La Paz ad Uyuni e quella del Day 9 da Uyuni a Salta), gli organizzatori ed i commissari di gara della Dakar sono costretti ad alzare nuovamente bandiera bianca e ad annullare, nella sua totalità, la tappa del Day 10, quella che avrebbe condotto i piloti da Salta a Chilecito. Una tappa che si preannunciava particolarmente interessante – i primi 10 delle varie Classifiche avrebbero avuto un ordine di partenza diverso rispetto a quello solitamente stilato in base alle posizioni di arrivo dell’ultima Speciale – e che invece, a causa di una grossa frana crollata a circa 200 km dal traguardo su un punto fondamentale del percorso, rimarrà solamente un miraggio.
Ora alla Direzione Gara della Dakar non resta che raggruppare, di nuovo, tutti i vari equipaggi, compresi quelli eventualmente ancora in gara. Una volta ricompattata la carovana, si partirà alla volta del bivacco di Chilecito, luogo del rendez-vous stabilito dall’ASO, per quasi 1000 km di trasferimento che saranno affrontati da tutti con itinerari diversi.
Poi, si spera, il meteo dovrebbe permettere ai piloti di tornare a fare quello per cui sono nati: spingere al massimo, senza curarsi di altro, dal primo all’ultimo metro della corsa.