Helmut Marko ha commentato la differenza di stato d’animo di Lewis Hamilton dopo i GP dell’Azerbaijan e quello del Canada.
Che Helmut Marko non sia mai stata una persona particolarmente diplomatica si sapeva già. Il consigliere della Red Bull negli ultimi anni è diventato famoso soprattutto per alcune sue uscite un po’ estremiste nei modi. L’ultima dichiarazione al vetriolo dell’ex pilota austriaco riguarda l’ex rivale della passata stagione Lewis Hamilton. Il pilota britannico al termine del GP di Baku aveva particolarmente sofferto il fenomeno del porpoising, arrivando ad avere evidenti difficoltà nel momento di dover scendere dalla macchina, a causa del forte mal di schiena dovuto ai saltellamenti sul dritto.
In Canada tuttavia Hamilton è stato protagonista di un ottimo weekend, forse il migliore stagionale: quarto in qualifica, in gara è riuscito a sbarazzarsi di Fernando Alonso (grazie anche alla strategia suicida dell’Alpine), chiudendo in un’ottima terza posizione e conquistando il suo secondo podio stagionale. L’inglese al termine della gara ha detto di sentirsi bene e di non avere problemi fisici, e questo ha attirato l’ironia di Marko, che ha detto alla stampa tedesca “Mi è sembrato che oggi Hamilton sia sceso molto in fretta dalla macchina. Evidentemente quando devi andare sul podio è più facile farlo”
La dichiarazione non è casuale, e arriva dopo che la FIA ha dichiarato di voler intervenire sul fenomeno del porpoising. Inizialmente la Red Bull aveva dichiarato che un intervento della FIA sarebbe solo potuto andare a vantaggio delle Mercedes a danno di chi aveva lavorato meglio (cioè loro), ma di recente lo stesso Marko ha ammesso come in realtà la richiesta di Toto Wolff di un intervento federale si ritorcerà contro il team di Brackley. “In tedesco diciamo: ‘Der Schuss ging nach hinten los’ (il colpo gli si è ritorto contro, ndr). Quindi, in pratica, tutto si è ritorto contro la Mercedes”. Tuttavia, Marko ha proseguito dicendo che secondo lui la direttiva FIA sia ancora troppo vaga, e che sarebbe meglio chiarire il tutto “Cambiare l’altezza da terra significa cambiare l’assetto e la FIA non può farlo. Tutta questa faccenda è il risultato dei problemi di una singola squadra e questo team dovrebbe pensare a risolvere i suoi problemi e non ad influenzare le altre. (…) Credo che ci siano troppi parametri che non sono ancora chiari e penso che la FIA debba fornire ulteriori chiarimenti”.