Linee che ricordano una fusione tra un Q7 ed una coupé, dimensioni da mastodonte della strada, un’anima ibrida e tanta tecnologia. Si chiama Q8, ed è il nuovo concept svelato da Audi al NAIAS di Detroit. Entrerà in produzione a partire dal 2018.
Il guanto di sfida alla BMW X6 ed alla Mercedes GLE Coupé la Casa di Ingolstadt lo ha lanciato direttamente da uno dei più importanti saloni automobilistici d’oltreoceano, quello di Detroit. E’ lì infatti che è stata svelata al mondo dell’automotive, pochi giorni fa, l’ultima nata del marchio dei Quattro Anelli: la Q8 per ora è solamente un concept, ma la sua fase di sviluppo avanzata fa pensare che, escludendo alcuni dettagli futuristici come fari e cerchi, le linee del modello definitivo non si discosteranno di parecchio da quello che abbiamo sotto gli occhi ora. E sono linee che attingono alla tradizione passata di Audi: se infatti al frontale troviamo un single frame – qui ottagonale – con griglia a nido d’ape che tanto richiama gli attuali modelli della gamma dei Quattro Anelli e che infatti ritroveremo sulla nuova A8, al posteriore ci sono richiami espliciti alla Audi Ur-Quattro, la prima auto europea prodotta in grande serie ad aver utilizzato le quattro ruote motrici, grazie alle quali ha vinto il Campionato Rally del 1982. Li troviamo nell’inserto nero posizionato tra i gruppi ottici – dove andrà ad alloggiare la targa -, nel montante posteriore basso, largo e dalla forma trapezoidale e nelle spalle sopra le ruote, particolarmente pronunciate: tutti elementi che, secondo i designer di Ingolstadt, dovrebbero servire a creare un richiamo netto alla capostipite della trazione Quattro.
Il nuovo SUV di Ingolstadt, come accennato in apertura di articolo, vanta dimensioni importanti: Il Q8 misura infatti 5,02 m di lunghezza, 2,04 m di larghezza e 1,70 m di altezza, con un passo di oltre 3 m. Numeri piuttosto “ingombranti”, che però trovano una loro dimensione grazie alla spigolosità delle linee del concept, che riescono finora a renderlo unico nel suo genere. Soprattutto perché all’imponenza il Q8 riesce ad affiancare la sportività, con le prese d’aria contornate da inserti in alluminio del paraurti anteriore che completano un frontale reso aggressivo dai proiettori con tecnologia laser a matrice digitale. Le linee laterali, poi, accentuano ulteriormente un profilo atletico e muscoloso, sia grazie all’assenza delle cornici dei finestrini – che permette di valorizzare la linea bassa e tagliata del tetto -, sia grazie ad una profonda scanalatura che solca la fiancata, rendendola muscolosa ai nostri occhi anche per via dell’assenza delle maniglie per le portiere, sostituite da sensori touch. Oltre ai sovracitati richiami alla Ur-Quattro, infine, il posteriore della Q8 si fa apprezzare per il piccolo spoiler che campeggia sul portellone elettrico, attraversato per tutta la sua lunghezza dal fascio di luci e-tron.
Dal punto di vista degli interni, il passo di 3 metri della Q8 permette di aumentare lo spazio a disposizione nell’abitacolo, dove lusso e tecnologia si fondono per i quattro fortunati passeggeri, che potranno poi disporre di un bagagliaio con 630 litri di capacità. Il marchio tedesco ha cercato di sviluppare una nuova concezione di auto, dove “le soluzioni di visualizzazione e di comando faranno scoprire ai clienti una connettività senza precedenti“, stando alle parole di Dietmar Voggenreiter, Presidente Sales e Marketing di Audi AG. L’interno della Q8 è in linea con l’animo sportivo che trapela esteriormente: il tunnel centrale che si estende dalla plancia fino ai sedili posteriori, andando a “spezzare” l’abitacolo in due, completa un ambiente impreziosito dai 4 sedili sportivi e da un ampio utilizzo di alluminio negli inserti e sulle superfici di plancia e portiere, realizzate con una tecnica tridimensionale che permette di creare un mix tra qualità dei materiali, soluzioni innovative e colori dall’impatto visivo forte, grintoso ed elegante.
Ad aumentare il tasso tecnologico della Q8 ci pensano poi il nuovo sistema di comando con ampi touchscreen, virtual cockpit ed head-up display aumentato. Ad Ingolstadt hanno deciso di creare un abitacolo semplificato, ordinato e preciso con la scelta dell’utilizzo del touchscreen che ha ridotto – e di molto – la presenza di bottoni e pulsanti all’interno della vettura. L’head-up display aumentato dà la possibilità al guidatore di aver proiettate le informazioni in tempo reale sul parabrezza, rendendo maggiore anche l’interazione con i sistemi di sicurezza. L’Audi virtual cockpit future è stato migliorato, dotandolo di una migliore risoluzione – 1920 x 720 pixel – e rendendolo più dinamico con nuove funzioni e dettagli che vanno ad arricchire lo schermo da 12,3 pollici da dove è possibile accedere a mappe, elenchi e informazioni supplementari sullo stato della vettura. Le mappe vengono visualizzate dall’alto – ma ingrandendo l’immagine è possibile avere l’ambiente circostante in 3D – ed inoltre, grazie ad un tasto sul volante, è possibile passare alla modalità Perfomance dove vengono mostrati tachimetro e contachilometri in dimensione tridimensionale. Da ultimo, risalta il touchscreen che permette di gestire il sistema di Infotainment, le impostazioni della vettura ed il sistema di climatizzazione, che si attiva da singolo a bi-zona, tri-zona o quadri-zona a seconda del numero degli occupanti rilevati tramite un sensore posizionato sotto il sedile.
Sotto il cofano, infine, la nuova nata di Ingolstadt ha un animo verde, ecologico, sfruttando la tecnologia ibrida già vista per alcune delle ultime nate in casa Audi. Si è deciso infatti di abbinare al motore 3.0 TFSI da 333 CV un motore elettrico – le cui batterie agli ioni di litio sono sistemate nel posteriore – capace di erogare 100 KW (equivalenti a circa 135 CV), permettendo così alla Q8 di avere una potenza complessiva di 448 CV – con una coppia di 700 NM – che le consente di coprire lo 0-100 km/h in 5,4″ e di raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Il tutto abbinato, come ormai di consueto, ad un cambio Tiptronic ad 8 rapporti, pensato anche per ottimizzare i consumi. Audi dichiara infatti, per il Q8, un consumo medio di quasi 43,5 km con un litro, con il motore elettrico che, da solo, è in grado di spingere l’auto per 60 km, ricaricandosi completamente in circa 2 ore e mezzo avendo a disposizione una potenza di 7,2 KW. Con il serbatoio pieno e la batteria completamente carica, invece, la Q8 è accreditata di oltre 1000 km di autonomia.
Sarà vero tutto quello che di buono Audi racconta sul Q8? Per scoprirlo, non ci resta che attendere il 2018…