Aleix Espargaro e tutto il gruppo di Aprilia Racing non ha potuto sfogare la propria gioia per la prima, storica, vittoria in MotoGP. Nessuna scena di giubilo a Noale, tutti subito concentrati per il round di questo fine settimana negli Stati Uniti, ad Austin in Texas. Ai nastri di partenza torna il padrone di casa Marc Marquez, con sette successi in otto edizioni.
Lungo 5,5 km, il Circuit of the Americas – COTA – che ospita il Gran Premio delle Americhe è antiorario e vanta un totale di 20 curve, 9 a destra e 11 a sinistra, con un layout eterogeneo ed ampie vie di fuga asfaltate. Impegnativi i dislivelli longitudinali, realizzati artificialmente portando materiale in fase di realizzazione del tracciato. Proprio questa scelta realizzativa ha condizionato la resa della pista, caratterizzata da notevoli e numerosi avvallamenti che variano posizione e forma di anno in anno.
Nel rettilineo più lungo, che misura ben 1.200 metri e si conclude con una discesa che allunga gli spazi di frenata, le MotoGP possono superare agilmente i 330 km/h senza scia. Il record velocistico alla speed trap attualmente detenuto da Ducati, che in questo 2022 sembra aver perso il margine motoristico che aveva su Honda ma soprattutto Suzuki e Aprilia, grazie ai 352.9 km/h toccati da Miller nel 2021. Notevoli anche i picchi velocistici raggiunti da Moto2, 291,8 km/h raggiunti dall’oggi in formissima Somkiat Chantra nel 2019 su Kalex del team Asia, e Moto3, 240,1 km/h raggiunti da Dennis Foggia nel 2019 su KTM del team SKY VR46.
La pista texana alterna grandi velocità, con due tratti in cui si superano i 300 km/h, a curve lente: 6 di queste vengono affrontate a meno di 100 km/h. Anche i tempi di impiego dei freni presentano una notevole varianza, con valori che oscillano tra 1,5 e 6,8 secondi come spiegato da Brembo in relazione alle MotoGP. Dalla partenza alla bandiera a scacchi ogni pilota esercita un carico sulla leva di quasi 10 quintali, facendo ricorso all’impianto frenante per 37 secondi ogni giro.
2’02”135 è il record assoluto della pista texana e appartiene a Marc Marquez, vero mattatore al COTA con 7 Pole Position e 7 vittorie fra il 2013 ed il 2021. Proprio qui, questo fine settimana, tornerà in azione il #93 ristabilitosi dalla diplopia provocata dal trauma cranico subito in Indonesia. Il leader della classifica iridata è Aleix Espargaro grazie ai 45 punti collezionati. Il #41 arriva da una meritata vittoria in Argentina, contornata pure da pole position e giro più veloce: la prima per lui da quando corre nel Motomondiale, ma pure la prima per Aprilia fra 500 e MotoGP. Dopo tre vincitori e nove diversi piloti a podio in tre GP, saranno Aleix e Aprilia a dare dei protagonisti a questa MotoGP?
Curiosamente, la vittoria di Aprilia ha riportato il motomondiale indietro di quasi cinquant’anni, al per certi versi anche settanta. Con la Ducati che ha vinto i GP di Algarve e Valencia lo scorso anno, così come in Qatar, KTM in Indonesia e ora Aprilia, è la prima volta dal 1973-1974 che le moto europee vincono in cinque gare consecutive della classe regina, all’epoca con König e MV Agusta.
Inoltre era dal 1952 che tre diverse moto europee non vincevano le prime tre gare stagionali in 500/MotoGP, quando a riuscirci furono AJS con Jack Brett, Norton con Reg Armstrong e Gilera con Umberto Masetti. Quell’anno solo le moto europee vinsero nella classe.
Il Gran Premio delle Americhe sarà in diretta integrale su SKy e NOW, con differita di gare e qualifiche su TV8. Di seguito la programmazione dell’evento.
Venerdì 8 aprile
16:00 Prove Libere 1 Moto2
16:55 Prove Libere 1 MotoGP
17:55 Prove Libere 1 Moto3
20:15 Prove Libere 2 Moto2
21:10 Prove Libere 2 MotoGP
22:10 Prove Libere 2 Moto3
Sabato 9 aprile
16:00 Prove Libere 3 Moto2
16:55 Prove Libere 3 MotoGP
17:55 Prove Libere 3 Moto3
19:35 Qualifiche Moto2
20:30 Prove Libere 4 MotoGP
21:10 Qualifiche MotoGP
22:10 Qualifiche Moto3
Domenica 10 aprile
16:20 Warm Up Moto2
16:40 Warm Up MotoGP
17:10 Warm Up Moto3
18:20 Gara Moto2
20:00 Gara MotoGP
21:30 Gara Moto3