A pochi mesi di distanza da quello che è stato il suo esordio assoluto sull’asfalto dell’Arabia Saudita, la Formula 1 è pronta a sbarcare nuovamente tra i muretti del Jeddah Corniche Circuit. È infatti tra i velocissimi curvoni che caratterizzano il tracciato mediorientale che andrà in scena il secondo appuntamento della stagione 2022 del Circus, apertasi meno di sette giorni fa con il Gran Premio del Bahrain.
Charles Leclerc, Carlos Sainz e la Scuderia Ferrari tutta cercheranno in ogni modo di contrastare, dopo il fine settimana trionfale di Sakhir, la prevedibile reazione tanto delle Red Bull quanto delle Mercedes. Gli uomini di Milton Keynes e quelli di Brackley tenteranno di mettere i bastoni tra le ruote di quelli di Maranello lungo i 6,174 km del circuito di Jeddah, realizzato nella zona costiera della città araba da cui prende in prestito il nome. Sono ben 27 le curve di questo tracciato, 16 delle quali a sinistra e 11 invece a destra, mentre saranno 50 i giri che dovranno essere percorsi per coprire la distanza complessiva di 308,45 km.
Stando ai dati raccolti nella passata edizione si prevede che piloti trascorreranno il 74% del tempo sul giro con il pedale dell’acceleratore completamente pigiato, ma nonostante questo dato decisamente rilevante – e le velocità medie elevatissime – il consumo di carburante viene definito “Medium”. Secondo Brembo, invece, il circuito arabo sarà parecchio impegnativo per i freni: i piloti del Circus si aggrapperanno a pinze e dischi in 7 delle 27 curve del tracciato, un dato che in termini temporali si traduce in 10”3 di utilizzo medi durante ogni passaggio e nell’11% del tempo totale di gara. La staccata più impegnativa è quella dell’ultima curva: in Curva 27 i piloti scaleranno da 316 a 105 km/h, impiegando 2”8 per percorrere 138 m e subire una decelerazione di 4,4 G. Mediamente stressato dovrebbe poi essere la trasmissione, con 42 cambiate previste nell’arco di ciascun passaggio, mentre la Forza G più elevata in percorrenza i piloti la subiranno nella Curva 8, lì dove dovrebbe registrarsi un picco di 5,1 G.
Confermate sono le tre zone DRS – ciascuna con il proprio Detection Point – utilizzate nel corso dell’edizione 2021. La prima area d’utilizzo dell’ala mobile sarà da Curva 20 a Curva 22 – con il Detection Point piazzato in uscita di Curva 17 -, la seconda zona DRS sarà invece da Curva 25 a Curva 27 (e lì invece il Detection Point sarà posto in ingresso di Curva 22) e infine la terza e ultima area d’utilizzo dell’ala mobile sarà sul rettifilo di partenza a e arrivo, con il Detection Point posizionato in entrata di Curva 27. Si prevede che le velocità massime possano essere vicine ai 320 km/h, mentre con una Pit Lane lunga 338 m si trascorreranno 15”2 con il limitatore di velocità attivato. Il giro più veloce mai registrato sull’asfalto di Jeddah lo ha messo a segno Lewis Hamilton: il #44 nel 2021 fermò il cronometro sull’1’30”734, un riferimento che – almeno quest’anno – non potrà essere avvicinato dalle monoposto di nuova generazione. È stato poi sempre l’inglese della Mercedes a chiudere davanti a tutti il GP dello scorso anno, con la Mercedes W12 del pilota di Stevenage che terminò la gara davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla Freccia Nera di Valtteri Bottas.
Pirelli, per il GP dell’Arabia Saudita, ha messo a disposizione di team e piloti le Hard C2, le Soft C3 e le Medium C4, ovverosia i compound intermedi della propria gamma. “Jeddah rappresenta una sfida completamente diversa rispetto al Gran Premio di apertura in Bahrain perché le caratteristiche della pista, sia in termini di layout che di asfalto, sono differenti” – ha dichiarato Mario Isola – “Inoltre i piloti utilizzerano mescole più morbide questo fine settimana per far fronte alle esigenze specifiche di questa pista, che è veloce quasi quanto Monza. I team arriveranno a Jeddah senza aver mai provato prima su questo circuito le nuove vetture con i nuovi pneumatici, e le condizioni potrebbero essere leggermente diverse rispetto all’ultima visita in Arabia Saudita dato che ora la gara si svolge in un altro periodo dell’anno e sono state apportate alcune modifiche al tracciato. Le mescole nominate sono le stesse del 2021, ma sono totalmente nuove rispetto allo scorso anno. Di conseguenza, i team avranno molto lavoro da fare per raccogliere più dati possibili durante le prove libere, soprattutto in FP2 che sarà la sessione più rappresentativa visto che si svolge allo stesso orario di qualifiche e gara”. A disposizione di team e piloti ci saranno ovviamente anche Intermedie e Full Wet, ma come ampiamente prevedibile nessuna delle coperture da bagnato sarà utilizzata nel corso del weekend: le previsioni meteo parlano infatti di una fine settimana privo di precipitazioni, con temperature medie nell’ordine dei 28°.
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita sarà trasmesso in diretta esclusiva da Sky Sport F1 HD (canale 207), mentre TV8 proporrà in differita qualifiche e gara. Ecco tutti gli orari del weekend, mentre il programma della Formula 2 potete consultarlo qui.
Venerdì 25 marzo
- 15:00 – 16:00 -> FP1 | diretta Sky
- 18:00 – 19:00 -> FP2 | diretta Sky
Sabato 26 marzo
- 15:00 – 16:00 -> FP3 | diretta Sky
- 18:00 -> Qualifiche | diretta Sky / differita su TV8 a partire dalle 20:00
Domenica 27 marzo
- 19:00 -> GP Arabia Saudita | diretta Sky / differita su TV8 a partire dalle 21:30