Fumata bianca – anzi, tricolore – sul sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale prima dei Gran Premi d’Italia e d’Emilia Romagna. Formula 1 fa chiarezza sulla disposizione data ai promoter qualche giorno fa, e dopo aver visto sollevarsi da più parti le proteste di chi criticava la sensatezza del divieto degli airshow prima del via dei GP effettua un sostanziale dietro-front.
Ci eravamo lasciati, nel corso della settimana passata, con una notizia che aveva fatto inarcare ben più di un sopracciglio: la F1, per quelle che erano state definite “questioni di sostenibilità”, sembrava avesse infatti inviato a ciascuno dei promotori presenti nel calendario 2022 del Circus una mail in cui vietava i sorvoli da parte delle pattuglie acrobatiche dei Paesi ospitanti. A ricevere l’autorizzazione al decollo sarebbero stati solamente pochi eletti – aerei civili alimentati da carburante sostenibile o velivoli facenti parte di collezioni private –, mentre squadriglie come le Frecce Tricolori o i Red Arrows sarebbero state costrette a terra.
L’imposizione, figlia della volontà della Formula 1 di azzerare il proprio impatto ambientale entro il 2030, come prevedibile non è stata presa di buon grado praticamente da nessuno. Alcuni hanno puntato il dito ad esempio sul calendario della F1 stessa, che presenta in alcuni periodi dell’anno un’alternanza continentale davvero di difficile comprensione; altri, invece, hanno criticato – oserei dire a ragione – quella che reputano essere un’eccessiva ingerenza del Circus su quelle che sono ormai considerate vere e proprie usanze di vari Gran Premi.
Posta di fronte a questo compatto muro di critiche, il Circus è tornato sui propri passi e ha oggi chiarito che le esibizioni delle pattuglie acrobatiche potranno continuare ad andare in scena prima del via dei GP. All’adozione pedante delle linee guida della Formula 1 pare infatti possano esserci delle eccezioni, volte a salvaguardare tradizioni di lunga data. Tra le quali, a quanto sembra, rientrano anche le nostre Frecce Tricolori.