Il rinnovato interesse del Gruppo Volkswagen nei confronti della Formula 1, com’era ampiamente prevedibile, sta facendo parlare parecchio di sé. Non avrebbe potuto essere altrimenti, dato il peso dei nomi che pare siano coinvolti nella vicenda: Porsche, Audi, McLaren e Red Bull non sono entità di poco conto, e ipotizzare che un’eventuale trattativa tra le parti potesse in qualche modo passare sotto silenzio sarebbe stata pura e semplice utopia.
A riprendere in mano l’argomento è stato Zak Brown, particolarmente attivo in questi giorni di metà gennaio. Il CEO della McLaren, nel corso di un evento Media che si è tenuto nella factory di Woking, ha infatti affrontato la questione non sottraendosi alle domande di chi, tra i presenti, ha chiesto quanto ci fosse di vero nelle voci che vedono Audi interessata all’acquisizione della scuderia britannica. Brown, che abilmente ha comunque tentato di spostare l’attenzione verso le manovre che a suo dire starebbero effettuando Porsche e Red Bull, non ha negato nulla. Semmai ha solamente provveduto – ma chissà con quale percentuale di verità – a ridimensionare le voci circolate ultimamente: Brown ha infatti parlato di Audi vestendola solamente dei panni del motorista e non alludendo affatto all’ipotesi che il marchio di Ingolstadt rilevi l’intera struttura di Woking.
“Il Gruppo Volskwagen? Ho sentito che sembrano intenzionati a concludere qualcosa con Red Bull sul fronte Porsche” – ha esordito il CEO di McLaren – “Credo abbiano parlato con diverse persone presenti sulla griglia di partenza dei GP, e come potrete immaginare anche noi abbiamo avuto modo di dialogare con loro. Tuttavia, per quanto riguarda il breve e il medio termine, siamo felici di potere collaborare con Mercedes. Si tratterà da parte nostra di aspettare e osservare: entreranno davvero in Formula 1? In tutta onestà credo che non lo abbiano ancora deciso definitivamente”. “Qualora dovessero farlo nel 2026, noi abbiamo un contratto che dura proprio fino a quella stagione. Naturalmente a quel punto valuteremo sia la nostra posizione sia chi sarà presente nel Circus: dopodiché, a tempo debito, prenderemo una decisione su quello che sarà il nostro futuro”, ha infine concluso Zak Brown. Abile, abilissimo, nel passare nuovamente la palla tra le mani del Gruppo Volkswagen senza però chiudere definitivamente le porte di Woking.