La voce che ha iniziato a circolare nella giornata di ieri è una di quelle destinate a fare un discreto rumore nel corso dei prossimi mesi. Perché riguarda la Formula 1, innanzitutto. Perché racconta dell’ingresso di due nuovi marchi nel Circus più veloce del mondo, in secondo luogo. E perché, infine, i due marchi in questione rispondono ai nomi di Porsche e Audi.
A gettare la pulce nell’orecchio del mondo del Motorsport è la Frankfurter Allgemeine Zeitung, una testata giornalistica tedesca che – addirittura con un certo grado di certezza – sostiene che il Gruppo Volkswagen sia fermamente intenzionato a entrare in Formula 1 a partire dalla stagione 2026. Non è un mistero che il colosso teutonico guardi, a fasi alterne, con un certo interesse al Circus. Il nome di Porsche, dopotutto, nel corso degli anni passati è stato a più riprese fatto quando la moria di motoristi aveva spinto la F1 a guardarsi intorno per tentare di convincere marchi blasonati – e economicamente idonei – a entrare tra le proprie fila.
Questa volta però, stando a quanto trapelato dalla Germania, il Gruppo VW starebbe pensando a fare le cose in grande. Le Case di Stoccarda e Ingolstadt non si accontenterebbero infatti di ricoprire il ruolo di motoristi, ma entrerebbero nel Circus dalla porta principale come vere e proprie scuderie. Partendo da 0? Assolutamente no, date le disponibilità economiche pressoché illimitate. A essere finite nel mirino di Porsche e Audi sarebbero Red Bull e McLaren, le cui strutture verrebbero interamente acquisite dai marchi tedeschi per favorire il loro ingresso in Formula 1.
Fantamercato? Probabile, pur tenendo bene a mente che parliamo di scenari che dovrebbero realizzarsi tra almeno quattro anni e che moltissime cose potranno cambiare in questo lasso di tempo. Tuttavia, consapevoli del fatto che le Power Unit che faranno il loro esordio nella stagione 2022 vanno molto a genio al Gruppo VW e che anche altre testate hanno recentemente riportato dei tentennamenti in Casa Audi sulla prosecuzione del progetto LMDh, le antenne di più di qualcuno in seno al Circus hanno probabilmente iniziato a drizzarsi. Il marchio di Stoccarda e quello di Ingolstadt fanno di certo gola a una Formula 1 così intenta e concentrata a garantirsi una sopravvivenza futura, ed è dunque improbabile che qualcuno all’interno del Circus possa porre qualsiasi tipo di veto ulteriore all’ingresso di due colossi di tale portata. Resta semmai da capire cosa ne pensino Red Bull e McLaren, le due scuderie che dovrebbero essere fagocitate e rebrandizzate dal Gruppo VW: ipotizzare che il marchio di energy drink possa rinunciare a Milton Keynes e a tutto ciò che ne consegue pare oggi, dopo la conquista del Mondiale 2021 da parte di Max Verstappen, vera e propria fantascienza. Il 2026 non è però dietro l’angolo, e dunque… mai dire mai.