Una Prova Speciale ad anello nella zona circostante la città di Wadi Ad Dawasir. Proponeva questo il menù odierno della Dakar 2022, giunta ormai alla propria Stage 9. Uomini e mezzi se la sono dovuta vedere con 490 km – 287 dei quali cronometrati – prima di poter tornare al bivacco ed entrare così nella fase finale di questa edizione del Rally Raid.
È una tripletta Toyota quella che, tra le auto, chiude la Stage 9. Gli Hilux di Giniel De Villiers, Henk Lategan e Nasser Al-Attiyah (staccati tra di loro da 1’04”) monopolizzano tutti e tre i gradini del podio, regolando la concorrenza e rispondendo così alla doppietta che Audi aveva firmato neppure 24 ore prima. Le RS Q e-tron, a onore del vero, si stanno difendendo più che bene in questa seconda settimana della Dakar: Mattias Ekström chiude infatti 4° accusando solamente 2’07” di ritardo da De Villiers, riuscendo a piazzare la propria Audi davanti al buggy Hunter di Sebastien Loeb. L’alsaziano, multato e non penalizzato ieri per avere perso accidentalmente una ruota di scorta, è giunto 5° sul traguardo davanti al suo ex compagno di squadra Carlos Sainz e a Mathieu Serradori, 7° e inseguito da vicino da Stephane Peterhansel.
Il century di Brian Baragwanath si prende la 9^ piazza di giornata, mentre spetta a Nani Roma il compito di completare la top ten odierna. Quella di oggi è stata forse la Speciale più lineare finora disputata, per quanto riguarda le auto: la sezione cronometrata piuttosto esigua non è riuscita a mettere davvero in difficoltà i protagonisti della corsa, che hanno smarcato piuttosto agilmente le insidie a livello di navigazione giungendo al traguardo separati da distacchi abbastanza ridotti.
Questi ultimi, ovviamente, fanno il gioco di Nasser Al-Attiyah per quanto riguarda la classifica assoluta. Il qatariota, mentre i km che lo separano dal traguardo di Jeddah diminuiscono man mano, ha ancora 39’05” di margine su Sebastien Loeb, ancora 2° ma incapace di accorciare davvero sull’Hilux del rivale. Yazeed Al Rajhi, 14° quest’oggi e sempre 3° nella graduatoria generale, vede l’alsaziano allontanarsi sempre di più, mentre Orlando Terranova e Giniel De Villiers continuano a lottare per un posto ai piedi del podio: l’argentino ha ora poco meno di 9’ di margine sul sudafricano, che però – intoppo tecnico escluso – sta mettendo in mostra un ottimo passo in questo incipit della seconda settimana di gara.
Ecco la top ten della classifica assoluta al termine della Stage 9:
Tra le moto, Jose Ignacio Cornejo Florimo centra il secondo successo personale in questa edizione della Dakar. Il cileno della Honda ha completato la Stage 9 in 2H 29’30”, chiudendo davanti alla KTM di Kevin Benavides e all’altra Honda di Ricky Brabec: questi ultimi sono giunti al traguardo accusando rispettivamente un ritardo di 1’26” e 1’47” dal crono di “Nacho” Cornejo, con lo statunitense della Casa Alata che avrebbe addirittura avuto la possibilità di vincere la Stage senza un lieve calo di ritmo accusato nella parte finale della sezione cronometrata. Ai piedi del podio termina Matthias Walkner, abile a sfruttare al meglio la giornata negativa dei suoi diretti avversari, mentre la Honda di Joan Barreda si mette alle spalle Andrew Short e Luciano Benavides. 8° è Pablo Quintanilla, mentre la top ten odierna è completata da Adrien Van Beveren e Maciej Giemza: per il polacco questa è la prima affermazione tra i primi dieci di questa Dakar.
Alle spalle del rookie Mason Klein, quest’oggi 13°, si è piazzato poi l’ormai ex leader della classifica assoluta. Sam Sunderland nella Stage 9 non è infatti riuscito a tenere il passo dei primi, ed è giunto al traguardo 14^ posizione staccato di poco più di 8’. Peggio ha fatto Toby Price: l’australiano di KTM è infatti transitato sotto la bandiera a scacchi di giornata in 17^ piazza, e gli ulteriori 8’35” di ritardo accumulati quest’oggi non fanno di certo bene alle sue residue speranze di vittoria. 18° è infine Danilo Petrucci: il ternano era partito molto forte nella Speciale odierna – è suo il 3° tempo al primo Waypoint – dopodiché però un ritmo non inarrestabile lo ha costretto a pagare dazio man mano che ci si addentrava nel percorso cronometrato. Il #90 ha chiuso staccato dalla vetta di 8’42”: un distacco esiguo che, per un pilota di MotoGP all’esordio nella Dakar, non può non lasciare ancora una volta stupiti.
La Stage 9 riscrive dunque la classifica assoluta delle moto. Davanti a tutti c’è ora Matthias Walkner, che a tre Speciali dal termine si ritrova con 2’12” di margine su Sam Sunderland e con un vantaggio di 3’56” su Adrien Van Beveren. Pablo Quintanilla si conferma al 4° posto, mentre il secondo posto odierno apre a Kevin Benavides le porte della top five: l’argentino scalza così Joan Barreda, che ora lo insegue a 35” di distanza.
Ecco la top ten della classifica assoluta al termine della Stage 9: