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Troppo il dolore, Viñales si ferma: non gareggerà ad Austin





Maverick Viñales non prenderà parte al Gran Premio delle Americhe, in programma questo fine settimana ad Austin. La decisione del pilota, dettata dal dolore per la scomparsa del cugino Dean Berta, è stata accolta con empatia da Aprilia che si stringe attorno a Maverick ed alla famiglia Viñales.

Niente Gran Premio delle Americhe per Maverick Viñales, che salta la tappa americana del Motomondiale 2021. Il pilota Aprilia del team Gresini ha preso questa decisione come conseguenza della scomparsa del cugino Dean Berta Viñales, Il quindicenne Dean gareggiava nel Mondiale SSP300 in seno al team di famiglia, il Viñales Racing Team gestito da Ángel, padre di Maverick. Una situazione troppo dolorosa per consentire al #12 di tornare subito in sella alla RS-GP di Noale. Una settimana non basta per ritrovare la serenità necessaria per correre.

“Ci saranno altri tempi e altri turni per riprendere il promettente cammino iniziato insieme. Un viaggio che deve essere del tutto rispettoso delle persone coinvolte e dei loro sentimenti”
Aprilia Racing

The Show must go on, ma le persone e i sentimenti che le compongono non sono uno show. La decisione presa da Maverick è stata accolta favorevolmente da Aprilia, che ha lasciato libertà al pilota di trattenersi con la propria famiglia tutto il tempo necessario. “Tutta la famiglia Aprilia Racing sostiene questa decisione e sta al fianco di Maverick e dei suoi cari. Ci saranno altri tempi e altri turni per riprendere il promettente cammino iniziato insieme. Un viaggio che deve essere del tutto rispettoso delle persone coinvolte e dei loro sentimenti” si legge nel comunicato rilasciato da Aprilia Racing.

Dean aveva 15 anni. Li aveva sabato mattina, mentre si spegnevano i semafori di Jerez. Li avrà per sempre, dopo che l’orrore non visto di un groviglio inestricabile è riuscito a spegnerne la luce: Il dramma di Dean Berta Vinales: tradito da ciò che più amava





Tags : ApriliamotogpViñales
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.