La Federazione internazionale ha diramato la lista delle squadre Moto3 e Moto2 approvate per il Motomondiale 2022. Compaiono tre squadre legate alla VR46, oltre all’attuale scuderia in Moto2 ci saranno una collaborazione con Avintia in Moto3 e con la debuttante Yamaha in Moto2. Spariscono Gresini e SRT dalla Moto3, i loro slot verranno occupati rispettivamente dal team MTA di Alessandro Tonucci e dal Vision Track Honda Racing Team di Michael Laverty.
Valentino Rossi lascerà il Motomondiale al termine di questa stagione, come pilota, mentre la sua VR46 si farà ancor più presente la prossima. Questo emerge dal comunicato con cui la Federazione internazionale ha diramato la lista delle squadre Moto3 e Moto2 approvate per il Motomondiale 2022. In tutto saranno 30 i piloti iscritti, ma i loro nomi verranno comunicati dalla Federazione solamente a Novembre – anche se le singole squadre potranno liberamente annunciarli prima di tale data.
La novità più intrigante in Moto2 è il debutto di Yamaha. La Casa dei tre diapason entrerà nella classe di mezzo in collaborazione con la VR46, dando vita al Yamaha VR46 Master Camp Team occupando lo slot lasciato libero da SRT. Si tratta di una evoluzione del VR46 Master Camp Team, struttura già rodata da una stagione nel CEV Moto2 con McKinley, Verdoia e Kubo come piloti – quest’ultimo autore di una Wild Card mondiale in Catalogna. Attraverso tale operazione Yamaha punta alla creazione di un proprio vivaio per la MotoGP da affiancare al progetto Blu Cru, emulando quanto fanno Honda col Team Asia e KTM con Ajo. Continuerà ad essere presente nel mondiale Moto2 il VR46 Racing Team, iscritto come Aramco VR46 Racing Team. Risulta iscritto al Mondiale Moto2 2022 anche il team Gresini, seppur senza title sponsor.
Passando alla Moto3, tra le squadre approvate per il mondiale 2022 compare la Avintia VR46 Riders Academy. Non si tratta di una novità assoluta, già nelle ultime gare è iniziata una collaborazione tra la struttura spagnola e quella italiana al punto da arrivare al cambio di nome del team: da Avintia Esponsorama Moto3 Team a Avintia VR46 Moto3 Team. Cambio di denominazione avvenuto a partire dal GP di Stiria, al termine della sosta estiva.
Il VR46 Racing Team chiuse la propria esperienza in Moto3 al termine della stagione 2020, cedendo il materiale tecnico ad Avintia. Una mossa che di fatto è legata all’approdo di Luca Marini in MotoGP quest’anno e alla cessione dello slot in MotoGP per il prossimo. Parallelamente a ciò è stato avviato un progetto con Bardhal per la creazione di un team nel campionato italiano Moto3 2021, gestito da Pietro Bagnaia, padre di Pecco, che è comparso in veste di Wild Card a Misano. Visti gli ottimi risultati di questa entità, è possibile che la VR46 torni nel mondiale Moto3 con un team completamente proprio nei prossimi anni.
Fra Moto3 e Moto2 son ben tre le squadre legate alla VR46, quattro contando il VR46 Racing Team MotoGP. E c’è la possibilità che numero di squadre legate alla struttura di Tavullia cresca nelle prossime stagioni.
Sempre riguardo la Moto3, spariscono come annunciato da tempo il team Gresini e il Sepang Racing Team. Al loro posto entrano il team MTA e Vision Track Honda Racing Team. MTA è una struttura italiana nata nel 2013, come partner della federazione Italiana, che ha partecipato con risultati positivi alle ultime edizioni del CIV Moto3 e CEV Moto3 – Junior World Championship. Il team manager è, dal 2017, il pilota Alessandro Tonucci. Vision Track è una nuova realtà fondata da Michael Laverty, ex pilota con trascorsi nel Motomondiale tra le CRT e fratello del più noto Eugene, rilevando l’intera struttura Moto3 di SRT, la cui sede operativa era proprio in Gran Bretagna. L’intento di Laverty è quello di creare una porta d’accesso più agevole al Motomondiale per i piloti della British Talent Cup col supporto di Honda.
Fra Moto3 e Moto2 saranno ben tre le squadre legate alla VR46, totalmente come le due in Moto2 o parzialmente come nel caso del Avintia VR46 in Moto3. Diventano quattro contando il VR46 Racing Team MotoGP, che nella prossima stagione debutterà nella Classe di maggior cilindrata del Motomondiale con Marini e Bezzecchi in qualità di piloti e moto Ducati. E c’è la possibilità che numero di squadre legate alla struttura di Tavullia cresca nelle prossime stagioni.
Se il team Bardhal VR46 continuasse a macinare risultati di rilievo nei campionati Moto3 nazionali, l’approdo al Mondiale sarebbe naturale. C’è anche la remota possibilità che Yamaha ci posi lo sguardo, per ampliare il bacino del proprio vivaio alla Moto3. Ma questo sarebbe un passaggio molto complesso, perché richiederebbe l’impegno tecnico di Yamaha per la realizzazione di una propria Moto3: impensabile vedere una KTM o una Honda sponsorizzate Yamaha.
In ogni caso le certezze sono due, che Rossi lascia ma la VR46 raddoppia ed ha pure le carte in regola per rilanci futuri. Forse, visto il seguito che ha ancora Valentino e il valore del brand VR46, in quel di Tavullia non si vuole semplicemente essere un trampolino per i talenti italiani, ma diventare per il Motociclismo quello che la Ferrari è per per l’Automobilismo.