La feature race della Formula 2 a Monza è una gara dai mille volti che, a turno, sorridono a questo o all’altro pilota. A vincere alla fine è Oscar Piastri, con una safety car a salvarlo mentre aveva il fiato di Ticktum sul collo.
Oscar Piastri è il vincitore della feature race della Formula 2 a Monza, gara in cui le carte in tavola sono cambiate numerose volte. Per lui è la prima vittoria in una gara lunga in categoria. In testa sin dall’inizio, grazie alla convincente pole al venerdì e ad una partenza pulita, l’alfiere Prema viene baciato dalla dea bendata nelle battute conclusive della corsa: una safety car a cinque giri dalla fine beneficia Daniel Ticktum, su strategia alternativa, che riesce a montare le gomme morbide perdendo poco terreno. In un paio di tornate l’inglese di Carlin si porta dall’undicesima alla terza piazza su pneumatici freschi ma, nel momento in cui puntava Zhou e Piastri, un incidente tra Beckmann e Viscaal chiama in causa la quarta -e ultima- pace car della giornata. La gara termina quindi dietro alla vettura di sicurezza, salvando i leader di campionato Piastri e Zhou che riescono a rimanere sui primi due gradini del podio. Non irresistibile il cinese nel corpo a corpo, che non appare mai convinto in fase offensiva. Sarebbe bastata poca più verve per Zhou per ottenere una vittoria tranquillamente alla sua portata. Terzo, come detto, un Daniel Ticktum con l’amaro in bocca. Ma a voler guardare l’immagine integrale della corsa, l’alfiere Carlin può dirsi soddisfatto: quattro safety car in trenta giri continuano a spostare il favore dei pronostici tra strategia classica (soft to medium) e quella alternativa (medium to soft). Senza la terza neutralizzazione, Ticktum sarebbe finito ampiamente fuori dalla zona punti.
Quarto posto per Theo Pourchaire, il quale trascorre la maggior parte della gara invischiato nella mischia. Daruvala, vincitore di Gara 2, finisce solo quinto, non replicando la brillante prestazione del sabato. Sesto posto per Robert Shwartzman, anch’egli non ai livelli di velocità delle due Sprint Race, ma che può tuttavia dirsi soddisfatto di un weekend cominciato con il piede sbagliato. Accoppiate le due MP Motorsport di Verschoor e Zendeli, rispettivamente settimo e ottavo. Punti anche per Roy Nissany, nonostante un lungo a pochi giri dalla fine gli faccia perdere diverse posizioni. Ancora qualche rimorso (ed errore di troppo) per il pilota israeliano, tuttavia collocabile in una parabola di prestazioni ascendente. A chiudere la top 10 è Marcus Armstrong, ancora una volta in balìa degli eventi, su cui sembra non avere potere. Veramente criptiche queste sue due stagioni in Formula 2, in cui raramente trova l’incisività e lo spunto che aveva dimostrato in F3.
DAN: “Luck swung in my favour, and here I am! Could I have had the win? Possibly, it’s a shame – glass half full, glass half empty… I’m usually glass half empty!
“But it was a good result after a tough weekend, so thank you to the team!”#ItalianGP ???????? #F2 pic.twitter.com/a3poMTsFPx
— Formula 2 (@Formula2) September 12, 2021
Solo undicesimo Christian Lundgaard, che pitta nel momento sbagliato e non riesce ad approfittare delle neutralizzazioni. Nonostante 5″ di penalità, Fittipaldi riesce a classificarsi davanti ad uno sfortunato Drugovich: da un team radio con la squadra emerge infatti che il pilota brasiliano abbia effettuato una sosta ai box inutile. “Mi hai detto che avevo l’ala rotta”, “No, io ti ho CHIESTO se tu avessi l’ala rotta”, “No, IO ho chiesto a te se avessi l’ala rotta. Due volte!”, il tragicomico scambio via radio.
Sette i piloti ritirati, con Lawson, Sato e Vips traditi dagli inconsistenti motori Mecachrome. Peccato per tutti e tre, per il Neo Zelandese in particolare, che nel proprio stavano mettendo in piedi prestazioni brillanti. Samaia va in testa coda autonomamente a metà del primo giro, Deledda rompe la sospensione anteriore sinistra in un contatto, Viscaal e Beckmann sono protagonisti dell’incidente a cui si è accennato in precedenza.
Di seguito la classifica completa della Feature Race del GP d’Italia 2021 della Formula 2: