Ripartenza del Gran Premio dell’Azerbaijan. 49 giri percorsi, due ancora da completare. Allo spegnimento dei semafori, Lewis Hamilton parte a fionda e si avventa sul “poleman” Sergio Perez, affiancandolo e mettendo addirittura le sue ruote anteriori davanti a quelle della Red Bull del messicano. Con Max Verstappen già fuori gioco, pareva di rivivere un film visto più volte: quello in cui il #44, vestendo i panni del co-protagonista prima e del protagonista poi, diventa mattatore della scena vincendo e conquistando gli onori del pubblico.
È stato forse proprio per via di questa sorta di abitudine che, quando la W12 dell’inglese è finita clamorosamente lunga nella via di fuga di Curva 1, tutti hanno probabilmente fatto fatica a credere ai propri occhi. Nessuno – nessuno – si aspettava un errore del genere da parte di Hamilton, del cyborg infallibile che abbiamo imparato ad ammirare fino alla scorsa stagione. E invece, nello stupore generale, a compiere il più grande passo falso della domenica azera è stato proprio il 7 volte Campione del Mondo.
Come nelle grandi storie che si rispettino, anche qui c’è però un retroscena: l’errore di Lewis Hamilton, infatti, sarebbe stato causato dalla riattivazione involontaria (da parte dello stesso #44) del settaggio “Brake magic”, utilizzato da Mercedes in regime di Safety Car per mantenere la temperatura dei freni tramite delle variazioni nella ripartizione della frenata. “Avevo il ‘Magic’ acceso?”, ha detto l’inglese in radio una volta terminata la corsa. “Sì, sembra che si sia attivato di nuovo”, gli hanno risposto dal muretto box mentre il fenomeno di Stevenage giurava e spergiurava di averlo spento una volta schieratosi in griglia.
“Credo che il fattaccio sia avvenuto subito dopo la partenza, quando Checo si è mosso verso di me” – ha dichiarato Lewis Hamilton, al quale nel dopo gara è stato chiesto di ricostruire le convulse fasi della ripartenza – “Devo avere premuto di nuovo lo switch, che in quel momento ha sostanzialmente… spento i freni anteriori, spedendomi lungo nella via di fuga. Non mi ero minimamente reso conto di averlo premuto“. “È un epilogo difficile da accettare, e vorrei in primis chiedere scusa al team che ha lavorato così duramente per ottenere questi punti” – ha proseguito l’inglese – “Sono sicuro però che faremo tesoro di questa esperienza e torneremo ancora più forti di prima. Confesso che è un’esperienza abbastanza umiliante: avevamo rimesso assieme i pezzi in maniera incredibile questo weekend, e le cose si erano messe davvero bene per noi. Fino a quel momento avevo dato letteralmente tutto ciò che avevo“.
“Non possiamo definirlo un errore vero e proprio“ – ha infine aggiunto Toto Wolff – “Lewis ha inavvertitamente premuto un bottone che ha stravolto il bilanciamento di frenata: si è spostato tutto all’anteriore, e a quel punto frenare l’auto era letteralmente impossibile. È stato un problema… di dito”.