Si chiude con un 1-2 Red Bull la seconda sessione di prove libere del Gran Premio dell’Azerbaijan di Formula 1. Davanti a tutti, al termine delle FP2, si è infatti messo Sergio Perez: il messicano, grazie al suo 1’42″115, è riuscito a precedere per poco più di un decimo proprio il suo compagno di squadra.
Max Verstappen, primo allo sventolare della bandiera a scacchi delle FP1, si è questa volta dovuto accontentare della seconda posizione davanti alle due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Lo spagnolo ha chiuso le FP2 in 1’42″243, mentre il monegasco nonostante un piccolo imprevisto è riuscito a siglare un 1’42″436: il #16 di Maranello è finito contro le barriere nella seconda metà della sessione, accusando però fortunatamente la “sola” rottura dell’ala anteriore e potendo quindi continuare senza troppi patemi il proprio lavoro in pista dopo una breve sosta ai box. Ottimo 5° si conferma Pierre Gasly, e decisamente buone in queste FP2 sono anche le prestazioni tanto di Fernando Alonso – 6° in 1’42″693 – quanto di Antonio Giovinazzi: il #99 ferma il cronometro sull’1’42″941, riuscendo a mettersi alle spalle Lando Norris, Esteban Ocon e Yuki Tsunoda, che approda in top ten in questa seconda sessione di libere.
Appena fuori dai primi dieci, un po’ a sorpresa, troviamo Lewis Hamilton: Mercedes – parsa decisamente efficace nelle simulazioni del passo gara – non sembra avere voluto scoprire tutte le proprie carte sul giro singolo, con il #44 che si è dunque accontentato di un poco rilevante 1’43″156. 12° è Raikkonen, davanti a Ricciardo e Stroll, mentre resta ancorato alla 15^ piazza del mattino Sebastian Vettel: il #5 chiude le FP2 in 1’43″881, un crono che gli consente comunque di tenersi dietro Valtteri Bottas, protagonista anche lui dello strano pomeriggio Mercedes. 17^ piazza per George Russell, che accusa oltre 2″4 di ritardo dalla vetta ma che comunque finisce davanti a Nikita Mazepin e Mick Schumacher. Fanalino di coda di queste FP2 è infine Nicholas Latifi: il canadese è stato costretto ad alzare anticipatamente bandiera bianca a causa di un guasto al motore della sua Williams, e non è dunque riuscito in alcun modo a migliorare il suo iniziale 1’46″983.
Per quanto riguarda le simulazioni di gara, Mercedes è parsa molto più in forma di quanto la classifica di queste FP2 non dica. Le W12 hanno infatti messo in mostra un ottimo ritmo, assieme alle Red Bull che dal canto loro si sono limitate a confermare quanto di buono fatto vedere sul giro singolo. Bene anche le Ferrari, leggermente più distanti dalle RB16B ma comunque competitive, mentre ancora un filino più indietro troviamo la McLaren di Lando Norris. Poi, pian piano e con distacchi che vanno progressivamente aumentando, tutti gli altri.
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: