A sei anni dal lancio della prima generazione, la GSX-S1000 volta pagina per puntare al segmento delle street-fighter. Nuovi il design, l’ergonomia ed il pacchetto elettronico. Il motore, omologato Euro 5, ora è più generoso ai bassi e medi regimi ma offre anche un miglior allungo
Le prime consegne sono programmate per il mese di giugno, prezzo a partire da Euro 13.190.
Dopo sei anni la GSX-S1000 di Hamamatsu si rinnova. Suzuki ha puntato sul design, caratterizzato da linee atletiche, e sull’ergonomia, per un’esperienza di guida coinvolgente. Il faro a LED esagonali sovrapposti rende questa Suzuki subito riconoscibile, mentre le forme tese e slanciate del frontale trovano continuità nei tratti scultorei dei convogliatori e del nuovo serbatoio da 19 litri, due in più di prima. Il codino compatto con indicatori di direzione a LED completa il quadro di una sagoma in cui la muscolosa parte centrale appare visivamente proiettata in avanti nella massima espressione del dinamismo.
La GSX-S1000 continua a ereditare il motore e della esuberante e mitica GSX-R K5, arricchito da moderne soluzioni sviluppate per la MotoGP come il Suzuki Composite Electrochemical Material (SCEM), un trattamento superficiale nei cilindri per ridurre attriti e migliorare la dissipazione del calore. Il motore, un quattro cilindri in linea da 999 cc caratterizzato da una corsa di 59 mm ed un alesaggio di 73.4 mm, è omologato Euro 5 e guadagna un‘erogazione più corposa e regolare, con una coppia più generosa ai bassi e ai medi regimi e una maggior propensione all’allungo.
La potenza massima è ora di 152 cv a 11.000 giri/min con una coppia di 106 Nm a 9.250 giri/min, in precedenza erano 150 cv a 10.000 giri/min e 108 Nm a 9.500 giri/min. La nuova GSX S non ha soltanto una curva di coppia più ampia e regolare, con meno picchi e flessioni, ma fa registrare anche un aumento della coppia complessiva erogata, considerando l’interno intervallo di giri utilizzato. Questo porta a una risposta più intuitiva e a una erogazione più generosa della potenza per un’esperienza di guida più emozionante, in particolare ai medi e agli alti regimi.
Per rispettare i severi standard sulle emissioni e aumentare nello stesso tempo le prestazioni i tecnici hanno modificato il profilo degli alberi a camme, l’impianto di scarico e la scatola del filtro dell’aria. L’impianto di scarico 4-in-2-in-1 è stato aggiornato, con una nuova conformazione che riposiziona il sistema Suzuki Exhaust Tuning (SET). per rispettare le normative Euro 5 sulle emissioni è stato adottato un nuovo convertitore catalitico in combinazione a un design rivisto delle sezioni interne. Il Suzuki Clutch Assist System (SCAS) prende più leggero l’azionamento della leva, mantenendo la funzione anti-saltellamento del modello precedente pe ridurre le reazioni in staccata e migliorare il controllo in scalata.
I nuovi alberi a camme, con i profili delle camme rivisti con attenzione sia sul lato dell’aspirazione sia su quello di scarico, riducono l’alzata e l’incrocio delle valvole. Ciò permette di ridurre le emissioni ottenendo allo stesso tempo un miglioramento delle prestazioni complessive e della gestibilità della potenza in tutto l’ampio intervallo dei giri motore che il pilota utilizza quando guida in modo sportivo o si sposta nel traffico.
La GSX-S1000 2021 gode di un nuovo pacchetto di gestione elettronica denominato SIRS, Suzuki Intelligent Ride System, che integra numerosi sistemi elettronici avanzati. l comando dell’acceleratore elettronico ride-by-wire assicura una sensibilità eccezionale e s’interfaccia con il Suzuki Drive Mode Selector (SDMS). Questo sistema consente di scegliere in ogni momento tra tre modalità con caratteristiche di erogazione diverse e di adeguare così la risposta del motore alla situazione da affrontare o allo stile di guida. Cinque sono invece i settaggi previsti per il nuovo Suzuki Traction Control System (STCS), che danno modo al pilota di rendere più rapido e proattivo l’intervento del sistema che limita lo slittamento della ruota posteriore. Il controllo della trazione è eventualmente disattivabile, proprio come il nuovo sistema ‘Cambiarapido’ – Bi-directional Quick Shift System, grazie al quale si può passare al rapporto superiore o a quello inferiore senza bisogno di usare la frizione. La GSX-S1000 monta di serie anche i sistemi Suzuki Easy Start e Low RPM Assist, che rendono più agevoli avviamenti e partenze. La strumentazione full LCD ha un display con grafiche esclusive e una retroilluminazione blu che si abbina all’immagine della GSX-S1000
Il telaio resta un doppia trave in lega d’alluminio come il forcellone, entrambi derivati della GSX-R1000. Questa conformazione abbina leggerezza e rigidezza per offrire un’eccellente manovrabilità e una solida tenuta di strada a qualsiasi andatura. Le sospensioni sono completamente regolabili nel precarico molla e nell’idraulica, con una messa a punto in base studiata per i nuovi pneumatici Dunlop Sportmax Roadsport 2 sviluppati ad hoc per la GSX-S1000. Spicca forcella KYB con finitura ora a steli rovesciati da 43 mm all’anteriore.
Nonostante il gran numero di aggioramenti, il peso della nuova GSX-S1000 è maggiore della precedente, ora sono 214 kg col pieno. 4 kg in più di prima complice anche il serbatoio dalla maggior capienza.
Completamente rivista la posizione di guida, il manubrio si allarga di 23 mm e avvicina al piano della sella -nuova- di 20 millimetri. Il risultato di questo attento studio ergonomico fatto da Suzuki è una postura eretta, che migliora il senso di padronanza e il comfort, complice un braccio di leva più favorevole nelle manovre da fermo e a velocità ridotta.
Le colorazioni disponibili per la GSX-S1000 sono tre. Il colore di lancio è il Blu, una tinta che richiama l’identità Suzuki e il suo impegno nel motorsport. In alternativa i clienti possono scegliere l’inedito Grigio Mat e il grintoso Nero. Tutti gli esemplari per l’Italia sono equipaggiati di cover monoposto in tinta e possono essere personalizzati grazie a un ricco catalogo di accessori originali. La nuova GSX-S1000 sarà proposta ad un prezzo di listino di € 13.190, le consegne inizieranno a giugno.