A Losail è stato Franco Morbidelli il più veloce nella terza sessione di libere della MotoGP, caratterizzata da temperature dell’asfalto che hanno sfiorato i 50°C. Aleix Espargaro replica il secondo tempo messo a segno nelle prime libere mentre sorprende Luca Marini, autore del terzo tempo.
Un gran caldo ha accolto i piloti quest’oggi, con temperature dell’asfalto comprese tra i 45 ed i 49°C lungo gli oltre cinque chilometri di Losail. Condizioni difficili, che non hanno permesso ai piloti di avvicinare i tempi registrati nella serata di ieri durante le seconde libere. Nonostante questo i centauri sono ugualmente riusciti a chiudere molti giri in 1’55”. Le Yamaha sono state le più efficaci per tutta la sessione ed alla fine il più veloce è stato Franco Morbidelli, su M1 Spec-A del team Petronas, con un 1’54”676 davvero ottimo date le condizioni. Tempo ancor più interessante se consideriamo che è stato ottenuto con una coppia di Hard usate da quindici giri.
Secondo tempo per Aleix Espargaró in grado di chiudere a meno di due decimi da Morbidelli, sempre con gomme usate, e vittima di una lunga scivolata mentre provava a migliorarsi poco prima che venisse esposta la bandiera a scacchi. Fortunatamente né il pilota né la RS-GP21 di Noale hanno subito gravi danni. In questo terzo turno di libere si è ricomposto quindi il binomio italo-spagnolo che già aveva caratterizzato le prime libere. Quasi a sorpresa è stato Luca Marini a piazzare il terzo miglior tempo, a 179 millesimi dal compagno di allenamenti. Il rookie Marini, grazie ad una coppia di soft fresche, è stato anche autore dei migliori riferimenti nel primo e nell’ultimo settore, mentre il benchmark per i due centrali è stato Morbidelli. Alex Rins su Suzuki è quarto, segue Fabio Quartararo che completa ala Top5 a 394 millesimi dalla vetta.
In netto recupero Joan Mir, che dopo una prestazione infelice nelle Fp3 chiude questa sessione col sesto tempo, seguito da Nakagami, Vinales, Bradl e Oliveira che completano la Top10. Le temperature torride non hanno permesso ad alcun pilota di migliorare i riferimenti firmati nelle FP2, neppure il Campione del Mondo Joan Mir che sarà costretto a passare per la Q1 dove dovrà confrontarsi con Nakagami e A. Marquez per meritarsi il passaggio alla Q2.