Sull’asfalto del Bahrain prende il via il Mondiale 2021 di Formula 1. Composto da ben 23 appuntamenti, lungo il suo corso andremo alla scoperta di 10 incredibili curiosità ignote ai più riguardo ad ognuno di essi. Si inizia oggi, con le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio del Bahrain!
Dopo una sessione di test “invernali” che ha insinuato più dubbi che sicurezze nelle menti degli appassionati (e probabilmente anche degli addetti ai lavori) il circus più famoso del pianeta si appresta a (ri)piantare le tende nel deserto bahrenita per prendere parte alla prima gara stagionale.
Una sessione di test atipica, tanto che – per la prima volta dopo tempo – dubbi si sono palesati anche in casa Mercedes, derivanti soprattutto dai problemi di bilanciamento patiti dal Campione in carica Hamilton. Intervistato, il #44 ha dato la colpa dei suoi problemi in curva 13 alla troppa sabbia sull’asfalto dichiarando “Ho trovato grane, llì”.
Il Gran Premio del Bahrain si candida sin da subito a divenire un importante talking point grazie all’imprevedibilità vista in pista solo qualche giorno fa. Data la difficoltà a reperire dati degli avversari, i team hanno addirittura sguinzagliato i propri ingegneri che lesti si sono appostati sulle assolate dune di sabbia attorno al circuito muniti di taccuini e matite; inutile dire che, visto il clima, queste ultime erano ben temperate.
Ma oltre a quanto già sappiamo, cosa ci sfugge riguardo al primo GP stagionale? Proviamo a darci alcune risposte, per la precisione addirittura 10. Ecco dunque le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul Gran Premio del Bahrain!
- Si corre in marzo ed è stata la prima gara ad essere disputata in Medio-Oriente, seppur tra molte proteste: parliamo indiscutibilmente di una prima-vera araba;
- Viene disputata in una nazione confinante con la penisola del Qatar, una delle poche nazioni al mondo ad avere una propria versione dedicata al mondo dei videogames: la QAtari;
- E’ spesso caratterizzato dallo Sciamal, un forte vento famoso per rendere difficile la vita a chi segue la vettura davanti;
- Famosa per i suoi pescatori di conchiglie, la nazione bahrenita ospita una gara in cui ogni pilota vuole lottare perla vittoria;
- Fino al 1° settembre 2006 i weekend in Bahrain erano costituiti dal giovedì e dal venerdì, mossa strategica per evitare di trovare in pista piloti “della domenica”;
- L’Oriente Medio è quello che costa 2,30€;
- Da qualche anno si corre in orario notturno, perfetto per la meditazione. Ecco spiegata la presenza di così tanti riflettori;
- Cosa dice un pilota che, seccato, risponde alla sollecitazione del team che gli chiede di restituire la posizione all’avversario? “Non gliel arido!”;
- Se la Renault fosse stata ancora un team ufficiale, vista la location desertica avrebbe optato per correre con la Cactus;
- Infine, una piccola nota sulla Monarchia bahrenita: Re.