Direi che possiamo dirlo con certezza: una Prova Speciale su neve lunga 30 km e corsa nel buio più totale, rappresenta uno spettacolo di rara bellezza nel panorama rallistico moderno. Nonostante la prima giornata del primo Arctic Rally Finland valido per il Mondiale sia stata composta da una singola speciale, ripetuta due volte, i circa 60 km percorsi sono stati sufficienti per stabilire una graduatoria già decisamente delineata.
Al comando troviamo infatti un fenomenale Ott Tanak, vincitore di entrambe le PS, in grado di sfruttare al meglio l’ottima posizione di partenza, sostanzialmente in fondo al gruppo per via del ritiro al Rally di Montecarlo. Come quasi tutti, l’estone ha sottolineato l’elevatissimo tasso di abrasività di questa superficie, con le gomme che erano già sostanzialmente finite dopo 2/3 del percorso: si tratta di un fattore che potrebbe giocare un ruolo ancora più importante nella giornata di domani, quando il chilometraggio sarà superiore a quello odierno.
In seconda posizione troviamo il rientrante Craig Breen (+16.2), capace di issarsi sul podio virtuale alla prima uscita stagionale nella massima serie. Anche per lui, è stato molto di aiuto partire nella parte conclusiva del plotone, avendo così potuto beneficiare di diversi apripista. Impressionante notare come l’irlandese sarebbe potuto essere molto più vicino, se solo il consumo degli pneumatici non avesse completamente eroso i chiodi delle sue gomme, costringendolo a qualche errore di troppo negli ultimi 3 km.
Una super prestazione issa Kalle Rovanpera (+20.4) in terza piazza, al termine di due speciali che lo lasciano con qualche rimorso. Il pilota di casa sarebbe infatti stato in grado di giocarsi la vittoria della PS 1, se non fosse rimasto 10 secondi fermo contro un banco di neve, mentre nella PS 2 è incappato, come molti, in alcuni errori a causa del dell’usura gomme. Da segnalare la velocità massima fatta registrare, che, finora, è la migliore dell’evento: 203.9 km/h. Signori, benvenuti in Lapponia.
Segue Thierry Neuville (+29.8), che rafforza l’iniziale dominio Hyundai in questa competizione, con 3 delle prime 4 auto appartenenti alla casa coreana. Il belga si trova così nella privilegiata posizione di essere il primo classificato tra quelli nelle posizioni di testa del Campionato, avendo ottenuto il risultato odierno dalla terza piazza nell’ordine di partenza; il tutto, nonostante un rallentamento finale dovuto ad una sospetta foratura. Il bilancio è molto migliore di quanto non potrebbe sembrare.
Si apre dunque un gruppetto composto da diversi piloti molto ravvicinati: in quinta posizione, e secondo al via oggi, troviamo Elfyn Evans (+32.0), trovatosi in difficoltà per via della tanta neve morbida presente in strada alla partenza dei primi corridori. Anche per lui, tuttavia, questo risultato rappresenta un’ottima base di partenza per puntare al podio nel corso delle prossime due giornate di gara.
Segue la prima delle Ford, condotta dal secondo pilota di casa Teemu Suninen (+34.5). Il finnico, sebbene avvantaggiato oggi dalla partenza in fondo, si mette così in una discreta posizione per poter almeno sognare il podio a sorpresa, risultato che farebbe molto bene al morale della martoriata M-Sport.
Settimo Takamoto Katsuta (+38.8), vittima di una foratura verso la fine della PS 2 ma soddisfatto del proprio rendimento, mentre Oliver Solberg (+45.9) chiude alla grandissima la giornata d’esordio nella classe regina del WRC: il figlio d’arte svedese, dopo essersi preso una prova per ambientarsi, ha stampato il quarto tempo nella PS 2 lasciando tutti a bocca spalancata.
Malissimo Sebastien Ogier (+49.8), affondato in nona posizione specialmente a causa della peggior posizione al via che si possa ottenere in una gara su neve: la prima. L’handicap è stato semplicemente troppo grande da colmare, e il francese si ritrova al termine del Day 1 con una gara interamente da ricostruire.
Come se non bastasse, l’unica WRC ufficiale dietro alla sua è quella di Gus Greensmith (+1:05.8), motivo per cui anche domani, in cui le partenze avverranno in ordine di classifica invertito, sarà costretto ad attendersi una condizione assai sfavorevole alle rimonte.
Da segnalare il 16esimo posto di Lorenzo Bertelli (+2:03.3) su Fiesta WRC, ed il tanto tempo perso per Pierre Louis Loubet (33esimo a +4:08.6), attardatosi per via di un cambio gomma nella PS 2.