Fausto Gresini non è morto, al contrario di quanto riportato dalle maggiori testate nazionali, a confermarlo il figlio Lorenzo.
Fausto Gresini è ancora ricoverato in terapia intensiva presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, dopo due mesi di lotta contro il Coronavirus. Il quadro clinico è grave e il coma indotto l’unica arma in mano ai medici per mantenere stabile il folletto romagnolo, ma non è morto a dispetto delle notizie circolate incessantemente nelle ultime ore. A smentire la morte di Fausto Gresini è stato il figlio Lorenzo. Le condizioni restano critiche, ma non è ancora detta l’ultima per Fausto, che ha compiuto 60 anni lo scorso 23 gennaio.
Despite the news currently circulating, Fausto is still with us, albeit in extremely critical conditions — Nonostante le notizie in circolazione, attualmente Fausto è ancora tra noi, seppur in condizioni critiche.
— Gresini Racing (@GresiniRacing) February 22, 2021
Team principal del team Aprilia Racing Gresini, a metà dicembre Fausto aveva annunciato che dal 2022 le strade della Casa di Noale e del suo team con sede a Faenza si sarebbero separate. Prima che team manager, Fausto fu pilota di spicco della classe 125 dove debuttò come wild card nel 1982 a Misano, per il Gp delle Nazioni. In tutto Gresini prese parte a dodici stagioni complete del Motomondiale, vincendo per due volte il Campionato del Mondo piloti classe 125, nel 1985 e nel 1987, su Garelli. Arrivato secondo nella classifica iridata in altre tre occasioni, ha collezionato in tutto 21 vittore e 47 podi nei 132 GP disputati fino al ritiro al termine della Motomondiale 1994.
Nel 1997 decide di fondare un proprio team, il Gresini Racing, debuttando subito in Top Class arrivando a mettere assieme con un palmares di tutto rispetto: 55 podi, con 14 vittorie nelle sole classi 500 e MotoGP. Grazie al team Gresini Gibernau, nel 2003 e nel 2004, e Melandri, nel 2005, chiusero come vice-campione del Mondo Piloti alle spalle di Valentino Rossi. Il Palmares è ricco anche in Moto3, dove il Team Gresini ha debuttato nel 2012 e ad oggi vanta 49 podi con 12 vittorie, oltre ai due titoli iridati del 2018. In quell’annata Jorge Martin dominò laureandosi Campione del Mondo davanti al team mate Fabio Di Giannantonio, i cui podi garantirono alla struttura di faenza il successo nel Campionato Team.
I maggiori successi sono arrivati dalla 250, dove Gresini debuttò nel 1999 con Capirossi rimanendoci fino al 2002 con Rolfo e Alzamora, e dalla Moto2. Di quelle quattro stagioni nella quarto di litro restano 18 vittorie in 42 podi ed il titolo iridato del compianto Daijiro Kato nel 2001, già terzo in classifica l’anno precedente sempre con lo stesso team. Più magro il bottino in Moto2 con ad oggi 11 vittorie in 22 podi, ma pure il titolo iridato con Toni Elias nel 2010 al debutto.