C’è ancora Valtteri Bottas in cima alla classifica al termine delle FP2 del GP di Russia. Dopo aver chiuso al 1° posto le FP1, il #77 della Mercedes replica nel corso del pomeriggio e regola la diretta concorrenza grazie all’1’33″519 che gli consente di mettersi per la seconda sessione consecutiva davanti a Lewis Hamilton.
L’inglese insegue infatti il compagno di team staccato di 267 millesimi: netto il balzo in avanti compiuto in classifica dal #44, che tuttavia rispetto a Bottas non è ancora sembrato del tutto a posto tanto dal punto di vista della simulazione di qualifica quanto da quello del passo gara. Si conferma al 3° posto l’ottimo Daniel Ricciardo, che grazie al suo 1’34″557 riesce a mettersi dietro un duo McLaren in decisa risalita: Carlos Sainz e Lando Norris occupano infatti rispettivamente la 4^ e 5^ posizione virtuale, con le due vetture di Woking che scalano la classifica finendo davanti alla Racing Point – non aggiornata – di Sergio Perez, 6°. Solamente 7° è invece Max Verstappen: il #33 non riesce ad andare oltre l’1’35″048 a bordo di una Red Bull RB16 parsa ancora troppo nervosa sull’asfalto di Sochi, con Charles Leclerc che insegue poi l’olandese in 8^ piazza. Il #16 della Ferrari rientra nella Top Ten di queste FP2 grazie al suo 1’35″052 che gli consente di tenersi dietro Esteban Ocon e Sebastian Vettel, 10° con la seconda delle SF1000. Entrambi i piloti Ferrari accusano oltre 1″5 di ritardo dalla vetta, con le monoposto del Cavallino Rampante che hanno improvvisamente iniziato ad accusare delle vibrazioni nel corso delle simulazioni di gara.
Appena fuori dai primi dieci troviamo Pierre Gasly sulla prima delle AlphaTauri, mentre Alexander Albon non riesce ad andare oltre la 12^ posizione. Alle sue spalle si piazza Kvyat, che precede Kimi Raikkonen e il duo Williams: Nicholas Latifi dopo l’incidente della mattina è ottimo 15°, mentre George Russell si tiene la sua 16^ posizione davanti a Lance Stroll. Il giovane canadese ha quasi subito la stessa sorte di Lewis Hamilton: incappato in un errore durante il suo giro veloce, il #18 ha preferito dedicarsi alle simulazioni di gara (nelle quali è stato peraltro molto veloce) piuttosto che a un nuovo tentativo di qualifica. 18° è Magnussen, 19° è Giovinazzi mentre fanalino di coda è Romain Grosjean, che con la sua Haas non è andato oltre un 1’36″858 che lo ha portato ad oltre 3″3 di ritardo dalla vetta delle FP2.
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: