Finalmente sono finite le gare spagnole per il WorldSBK, con l’ultimo round svoltosi per la prima volta sul circuito di Barcellona. I piloti avevano messo le ruote sulla pista catalana solo per i test estivi, ma le condizioni di pista, temperature e stagione stessa hanno fatto sì che si arrivasse nel sud della Spagna con non poche incognite. E, infatti, non sono state poche le sorprese che questo weekend ci ha portato.
A STAR IS BORN (?) – Sì, ovviamente è presto per parlare di nuove stelle della Superbike, ma è indubbio che le prestazioni di Garret Gerloff abbiano in parte un po’ sorpreso, ma soprattutto strappato un bel sorriso a molti. Il pilota statunitense del team junior Yamaha ha dimostrato ben presto nel weekend di avere un ottimo feeling con moto e pista. La ciliegina sulla torta è stato il terzo posto in Gara2 dopo una bella lotta con l’ufficiale Yamaha van der Mark. Lacrime di gioia sul podio per lui, unico statunitense ad occupare uno dei gradini fin dal 2016, quando era stato Nicky Hayden a salirci… e il pensiero non può che andare anche all’indimenticato Kentucky Kid.
VOLANTE – Michael van der Mark: il suo soprannome è l’Olandese Volante (insieme a Magic Mike per le magie che ogni tot si inventa) e in questo weekend lo ha dimostrato. Un round che gli consente di guadagnare un sacco di punti e volare quarto in classifica mondiale, riacciuffando Davies e superando sia il compagno di squadra che Rinaldi. Mancano due appuntamenti alla fine della stagione e l’olandese, continuando così, ha tutte le carte in regola per arrivare sul podio mondiale.
IN SALITA – Davies dovrebbe smetterla di fare qualifiche discutibili per poi rimontare mille posizioni nella seconda metà di gara. Dovrebbe smetterla perché ha tutto il potenziale per vincere un mondiale, se solo non dovesse perdere tempo ed energie a superare piloti su piloti. Il suo posto in Ducati è in bilico, anche “a causa” delle ottime prestazioni di Rinaldi, ma forse sarebbe un errore per la Casa di Borgo Panigale lasciarlo andare ora che sta dimostrando di aver trovarno feeling con la V4 R.Vedremo, nel frattempo lui ha l’occasione per dimostrare il suo valore per altre due tappe.
NO STOP – Ormai è pure ripetitivo l’elogio a Jonathan Rea. Quando non vince, gestisce, e così facendo si mantiene in testa al Mondiale con 51 punti su Redding. Sarebbe il sesto. Di fila. Bisogna aggiungere altro?
FERRO DI CAVALLO – Ciò che esattamente sarebbe servito nei box Honda, GoEleven e Yamaha lato Toprak in questo weekend. Bautista vola nella ghiaia mentre era in lotta per la prima posizione in SPRace, per poi doversi ritirare in Gara2 per problemi tecnici. Rinaldi viene abbandonato dalla moto mentre era in seconda posizione e Razgatlioglu è stato dichiarato unfit dopo la caduta in Gara1. Un round da dimenticare per tutti e tre.