Mick Schumacher vince in rimonta la Feature Race di Monza. Prestazione suntuosa del pilota tedesco, che scattato dalla settima posizione è riuscito a mettersi in condizione di vincere già al via, con una partenza che l’ha fatto transitare già alla Prima Variante in seconda posizione. Chiude secondo un altrettanto splendido Luca Ghiotto, che si dimostra un mago della gestione delle gomme, mentre terzo chiude Lundgaard. Problemi per Ilott (sesto) e Shwartzman (nono), che ora sono appaiati a pari punti in testa la classifica, con soli tre punti sul tedesco.
???? SCHUMACHER WINS AT MONZA ????
A superb drive from the German to take victory after starting P7 ????#ItalianGP ???????? #F2 pic.twitter.com/TcHcu56iiV
— Formula 2 (@FIA_F2) September 5, 2020
La gara parte con Ilott in pole davanti a Tsunoda e Ghiotto. Al via Schumacher è semplicemente perfetto, e con uno scatto fenomenale si porta dalla settima alla seconda posizione già alla Prima Variante dietro al pilota dell’Uni Virtuosi, mentre Lundgaard passa Tsunoda e Ghiotto. Nei primi giri il pacchetto dei leader è molto compatto, con il tedesco aggressivo nei confronti di Ilott, ma già al sesto giro il gruppetto si sgrana, quando un triello tra Lundgaard, Tsunoda e Ghiotto in fondo al Rettifilo porta l’italiano a tagliare la Variante e questi tre a “sganciarsi” dal duetto di testa, mentre l’italiano scivola sesto. Le scie facilitano i duelli, e prima che comincino i pit stop Tsunoda passa Lundgaard per la seconda posizione e Ghiotto infila Nissany per la quinta, mettendosi a caccia del podio.
Già all’ottavo giro, con un discreto anticipo rispetto alle previsioni, inizia il valzer dei cambi gomme, con Deletraz e Shwartzman che provano la carta dell’undercut, visto che entrambi sono abbastanza indietro. Il giro seguente anche Lundgaard si ferma, mentre vengono comminati ad Armstrong cinque secondi di penalità per un contatto con Zhou. Alla dodicesima tornata è il turno del leader Ilott e di Tsunoda di pittare, ma incredibilmente l’inglese resta fermo in piazzola e spegne il motore! Riuscirà a ripartire, ma sarà molto attardato, e quando il giro dopo Schumacher effettuerà il pit stop passerà al comando “virtuale” della corsa. Due giri dopo anche Ghiotto si ferma, e a questo punto finisce la tornata dei pit stop dei piloti partiti con le Soft.
Al diciassettesimo giro Mazepin ha problemi e rallenta vistosamente,. Riuscirà a ripartire, fuori dai punti, ma sarà costretto al ritiro pochi giri dopo. Intanto iniziano le soste dei piloti con le Medium tra il diciottesimo e il ventesimo giro, e al termine Schumacher è definitivamente al comando davanti a Lundgaard e Ghiotto. Il pilota italiano (che ha accusato un problema alla radio che gli ha fatto ritardare il pit) è scatenato, e inizia a rimontare sul danese. Dietro intanto Ilott è velocissimo, e risale la china fino ad arrivare al ventitreesimo passaggio negli scarichi di Shwartzman, per poi passarlo e recuperare punti in classifica. Il pit anticipato del russo si fa sentire, e inizia ad arretrare in classifica sempre di più. Chiuderà nono. Davanti intanto Ghiotto riprende Lundgaard, e a tre giri dalla fine lo passa per la piazza d’onore. Non accade più nulla, e Schumacher vince (quattordici anni dopo l’ultima vittoria del padre a Monza) davanti, appunto, a Ghiotto (che realizza anche il giro più veloce), Lundgaard, Tsunoda, Zhou, Ilott, Ticktum, Deletraz (che domani partirà in pole), Shwartzman e Daruvala.
La classifica è cortissima, con Shwartzman e Ilott appaiati a 134 punti, mentre Schumacher sale in terza posizione a 131. Tre piloti in tre punti in lotta per lo stesso campionato e lo stesso sedile, si prevede un finale incandescente. Appuntamento a domani alle 11.10.