Jonathan Rea si prende la pole position del Teruel Round sbriciolando il record di Alvaro Bautista dello scorso anno. Inseguono le Ducati, ma la prima è quella dell’indipendente Michael Rinaldi, che parte secondo davanti a Redding.
1’48.767. È questo il tempo con cui Jonathan Rea ha conquistato la pole position ad Aragon, per il secondo appuntamento al MotorLand. Unico a scendere sotto l’1’49, e in soli sei giri, disintegra il record segnato da Alvaro Bautista con la conquista della pole 2019 (1’49.049) e conclude la sessione di qualifiche ai box, tranquillo, e restando a guardare gli altri in pista. Con lui dalla prima fila partiranno due Ducati, ma la sorpresa è che la prima è quella del Team GoEleven, guidata da Michael Rinaldi (+ 0.245), che già aveva monopolizzato le due sessioni di libere del venerdì; con loro Scott Redding con un gap di 0.250 da Rea e solo 5 millesimi dal pilota italiano. Qualifica non delle migliori per l’altro pilota in rosso, Davies, che si deve accontentare dell’ottava casella.
Sykes e le due Honda di Bautista ed Haslam occupano la seconda fila, con distacchi di 4 e 5 decimi dal tempo della pole, seguiti a ruota da Toprak Razgatlioglu (+ 0.591), primo delle Yamaha in pista. A chiudere la top ten troviamo Alex Lowes (+ 0.642) e Loris Baz (+ 0.650).
Qualche problema sul finale di sessione per Michael van der Mark, il quale trova la strada sbarrata da Barrier proprio sul finale del suo ultimo giro: l’ostruzione porta ad una piccola discussione in pista, con i piloti che si palesemente accusano di aver rovinato i giri altrui a suon di gestacci e rincorse nelle vie di fuga. L’olandese partirà dodicesimo, con tanta voglia di rimontare e rimediare al giro rovinato, il francese scatterà dalla diciannovesima casella.