Dopo la doppietta di Jerez, sede sia del GP di Spagna che del GP d’Andalusia, il Motomondiale fa tappa a Brno per il Gran Premio della Repubblica Ceca. Sarà un terzo appuntamento stagionale caratterizzato dall’assenza di Marc Maquez, che tornerà a settembre saltando anche i GP d’Austria e di Stiria. Per quanto riguarda la classe di maggior cilindrata, Fabio Quartararo arriva in Moravia da leader a punteggio pieno, con 10 punti di vantaggio su Vinales e 24 su Dovizioso. Nelle cassi Moto2 e Moto3 la classifica, nonostante un round disputato in più, è più corta. Nagashima è il capoclassifica della classe di mezzo, con soli 2 punti di vantaggio su Bastianini e 5 su Marini, mentre c’è Arenas al comando nella classe leggera, con 6 punti su Suzuki e 10 su McPhee.
Il circuito di Brno è intitolato a Tomáš Masaryk, fondatore e primo presidente dell’allora Cecoslovacchia, sin dalla sua inaugurazione nei primi anni venti. Una dedica decisa con Masaryk ancora in vita, quando si trattava di un circuito stradale di quasi 30 km che ospitò il Gran Premio della Cecoslovacchia. Dopo la Seconda Guerra Mondiale venne ridotto a meno di 18 km, ed il senso di marcia invertito. Solo nel 1950 iniziarono a disputarvisi corse motociclistiche, e dal 1965 divenne tappa del Motomondiale dopo un ulteriore sezionatura del circuito, ridotto a 13,9 km. Ulteriormente accorciato a 11 km nel 1975, il Circuito Masaryk di Brno venne rimosso dal calendario iridato al termine del 1982 per questioni di sicurezza. Il Motomondiale vi fece ritorno nel 1987, su di un nuovo circuito permanente sito vicino all’ancestrale zona box. Dal 1987 ad oggi il tracciato non è cambiato ed il Motomondiale ci fa ininterrottamente tappa da allora, salvo la mancata edizione del 1992.
2’07″58 il miglior giro sul nuovo tracciato nel 1987, siglato in 500 da Wayne Gardner su Honda nel corso delle qualifiche. 2’07″622 è il record assoluto dell’attuale Moto3, firmato da Alex Rins nella qualifiche del 2013, mentre il record ufficiale è pari al 2’08″064 messo a referto da Romano Fenati nel GP del 2014. Per la Moto2 il record ufficiale ed il giro più veloce assoluto coincidono nel 2’01″463 stampato da Alex Marquez nel GP del 2019 che è stato un anno florido anche per la MotoGP. In quella stessa edizione Dani Pedrosa si prese il record ufficiale della Top Class in 1’56″027, tuttora valido, mentre il giro più veloce in assoluto appartiene a Marc Marquez che firmò uno stratosferico 1’54”596 nelle qualifiche del 2016.
Adagiato in una boscosa zona collinare, il circuito di Brno vanta molte variazioni altimetriche ed è ritenuto une dei tracciati più tecnici del Mondiale. Possiamo idealmente dividerlo in tre parti: la prima, dal traguardo alla curva 5, è molto veloce con uno scollino nella chicane delle curve 3 e 4; la seconda parte è tutta in leggera discesa ed inizialmente molto tortuosa (la sorta di omega che viene a formarsi tra la 6 e la 9 è detta Stadion), si conclude con un breve allungo che porta alla 10, un tornante intitolato a Kevin Schwantz vista la difficile staccata; in uscita dalla 10 abbiamo il tratto conclusivo, una ripidissima salita con due “S”, la prima più lenta e la seconda più veloce, che conducono al traguardo.
La pista misura 5’403 metri, la quarta più lunga del Campionato del Mondo, ma i rettilinei sono piuttosto corti: quello del traguardo, il più lungo, non raggiunge i 640 metri. Ma nonostante il numero di curve (14 di cui 8 a destra e 6 a sinistra) e la mancanza di un lungo rettilineo la velocità media è simile a quella di Losail. Si tratta di una pista ampia, si misurano 15 metri di larghezza, che consente molte possibili traiettorie ai piloti. Così si livellano le prestazioni delle moto, esaltando quelle dei centauri.
Qui i piloti della MotoGP usano i freni 11 volte a giro, per un totale di 31”, quasi il 27% della percorrenza. La decelerazione media è di circa 1,15 g, in cinque frenate supera gli 1,4 g.
Ad ogni giro ciascun pilota imprime sulla leva del freno uno sforzo superiore a 50 kg, raggiungendo un totale di quasi 12 quintali in gara. Quanto una vecchia Skoda Fabia con 200 litri di Pilsner nel bagagliaio. A detta dei tecnici della Brembo, solo una frenata è considerata altamente impegnativa per i freni, quella della curva 10-Kevin Schwantz, le MotoGP vi arrivano a 280 km/h e frenano per 4,2 secondi per scendere a 100 km/h. I piloti esercitano uno sforzo di 6,2 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g. Durante i 210 metri della frenata la pressione del liquido freno sfiora i 10,7 bar.
L’asfalto ceco è molto abrasivo ed ondulato, con una marcata tendenza a mangiarsi le gomme complice la calura continentale di inizio agosto. A detta di Piero Taramasso, responsabile di Michelin Motorsport, il tracciato di Brno è ideale per le nuove Michelin posteriori già utilizzate nella doppia tappa di Jerez: “è una pista ampia e con molte accelerazioni, serve molta aderenza dal posteriore per dare ai piloti la miglior performance: è per questo che sono state progettate le nostre nuove gomme posteriori, sarà bello vederle in azione su un circuito che è ideale per le loro caratteristiche.”
I piloti avranno a disposizione le gli stessi pneumatici utilizzati a Jerez, nelle canoniche tre opzioni, Soft, Medium e Hard, simmetriche all’anteriore ed asimmetriche al posteriore, con la spalla destra di dura. La corrispondenza coi due GP precedenti si mantiene anche per le Rain, disponibili nelle varianti Soft e Medium con le posteriori asimmetriche.
L’intero fine settimana sarà in diretta esclusiva su SKY Sport MotoGP e Dazn, qualifiche e gare in chiaro disponibili in differita di oltre quattro ore su TV8.
VENERDÌ 7 AGOSTO
9.00: Moto3, prove libere 1
9.55: MotoGP, prove libere 1
10.55: Moto2, prove libere 1
13.15: Moto3, prove libere 2
14.10: MotoGP, prove libere 2
15.10: Moto2, prove libere 2
SABATO 8 AGOSTO
9.00: Moto3, prove libere 3
9.55: MotoGP, prove libere 3
10.55: Moto2, prove libere 3
12.35: Moto3, qualifiche
13.30: MotoGP, prove libere 4
14.10: MotoGP, qualifiche
15.05: Moto2, qualifiche
DOMENICA 9 AGOSTO
8.40: warm up in serie per Moto 3, Moto 2 e MotoGP
11.00: Moto3, gara
12.20: Moto2, gara
14.00: MotoGP, gara