E’ Nikita Mazepin il vincitore della prima delle quattro gare da disputarsi a Silverstone. Il pilota russo, partito dalla quinta piazza, è stato autore di una prestazione solida, ed ha preceduto Guanyu Zhou e Yuki Tsunoda, che ha beffato proprio nelle ultime curve Christian Lundgaard. Solo quattordicesimo e autore di una gara incolore il leader del campionato Shwartzman, che approfitta però dei problemi di Ilott e, soprattutto, di Schumacher per rimanere saldamente al comando della classifica.
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La gara, articolata su ventinove tornate, mostra il suo primo colpo di scena già nel giro di formazione, quando Callum Ilott, in seconda piazza, resta piantato in griglia ed è costretto a partire dai box. Sarà protagonista di una forsennata rimonta. Allo start Schumacher è velocissimo, e riesce a beffare subito il poleman Drugovich, sfruttando anche le gomme più morbide in dotazione alla sua Prema, con Mazepin che subito si lancia al suo inseguimento. Il russo è in stato di grazia, e già alla terza tornata riprende il tedesco e lo passa, iniziando a girare costantemente più veloce. Dietro intanto si fa notare Zhou, che nel corso di poche curve tra il settimo e l’ottavo passaggio inizia la sua rimonta passando Tsunoda e Aitken per la quinta posizione. Sempre all’ottavo passaggio Mazepin e Schumacher entrano ai box per il pit obbligatorio, seguiti un giro dopo anche da Lundgaard, terzo, mentre al comando ritorna Drugovich, che ha puntato per la strategia opposta.
A questo punto la gara si trasforma in un duello a distanza tra i primi due Drugovich e Zhou, e il terzetto che ha già pittato, appunto Mazepin, Schumacher e Lundgaard, costretto a passare la lunga fila di auto che lo precedono. Il più lesto è il russo, che, soprattutto durante i sorpassi di Alesi e Markelov, riesce ad essere più efficace dei due piloti dietro, guadagnando un bottino di secondi sufficiente a permettergli di gestire. Il figlio d’arte tedesco, invece resta bloccato dietro Markelov, e questo permetterà a Lundgaard di infilarlo al quindicesimo giro. Davanti intanto Armstrong è il primo dei piloti con gomma dura a fermarsi, al diciassettesimo giro, seguito al passaggio successivo da Ghiotto. Proprio l’italiano, uscendo dai box, commetterà un dubbio unsafe release su Alesi, il cui esito verrà deciso dai commissari dopo la corsa. Davanti intanto si fermano anche Drugovich, Zhou e Aitken nelle prime posizioni, con il cinese, rientrato ottavo, che si lancerà in un’entusiasmante rimonta negli ultimi otto giri, infilando subito Ilott (risalito in zona punti dopo la partenza dai box) e Daruvala per la sesta posizione nel giro di poche curve. Nel frattempo, Schumacher al ventitreesimo passaggio accusa un crollo quasi verticale delle prestazione, e inizia ad affondare velocemente in classifica, scivolando fino alla nona posizione finale. Zhou continua ad essere velocissimo, e forte delle sue gomme morbide più fresche infila Deletraz al venticinquesimo passaggio istallandosi in terza posizione, andando a caccia di Lundgaard. che supererà a tre giri dalla fine. Il pilota danese cercherà disperatamente di difendere il podio, ma verrà beffato a poche curve dalla fine da Tsunoda.
Vince quindi Mazepin, davanti a Zhou (che ottiene anche i due punti per il giro veloce) e Tsunoda. A punti anche Lundgaard, Ilott (autore di una meravigliosa rimonta dopo essere scivolato in fondo), Deletraz, Drugovich, Ticktum (che domani partirà dalla pole), Schumacher e Matsushita. Solo quattordicesimo Shwartzman, che mantiene comunque la leadership del campionato con 81 punti, davanti ad Ilott con 73, Lundgaard con 55 e Mazepin, che con questo successo sale in quarta posizione a 52 punti. Appuntamento a domani per Gara 2 alle 10.10.