C’è una Ferrari in cima alla classifica al termine della seconda – e bagnata – sessione di prove libere del GP d’Ungheria. E’ stato infatti Sebastian Vettel a far segnare il miglior giro durante le FP2 andate in scena sotto una fastidiosa pioggia estiva, con il #5 del Cavallino Rampante che sfruttando un set di Pirelli FullWet è riuscito a fermare il cronometro sull’1’40″464.
Alle spalle del tedesco si è piazzata la prima delle Mercedes, quella guidata da Valtteri Bottas. Il #77 ha accusato un ritardo di 272 millesimi dalla vetta della classifica, riuscendo però a rifilare oltre 1″ a Carlos Sainz, terzo al volante della sua McLaren. Il duo Racing Point occupa poi la 4^ e 5^ posizione – è Stroll questa volta a precedere Perez in classifica -, mentre al 6° posto c’è un Pierre Gasly ancora alle prese con qualche noia tecnica di troppo: dopo il guasto accusato in mattinata, infatti, sulla sua AT01 sembra ci sia ancora qualcosa che non vada e più di una volta il francese ha comunicato al muretto che non tutto sembrava funzionare a dovere. 7° è Max Verstappen: il #33 ha tentato senza successo di strappare la prima posizione a Vettel nelle fasi finali della sessione, ma il suo 1’42″820 gli ha permesso solamente di tenersi alle spalle la Haas di Romain Grosjean, l’Alfa Romeo di Kimi Raikkonen – tornato al volante della C39 dopo aver fatto spazio a Robert Kubica – e la Ferrari di Charles Leclerc. Il #16 in pista è apparso un po’ meno a proprio agio rispetto al compagno tedesco, ed al termine delle FP2 ha infatti accusato oltre 3″2 di ritardo dalla miglior prestazione di Vettel.
Appena fuori dai primi dieci troviamo poi Antonio Giovinazzi ed il suo 1’44″411, mentre al 12° e 13° posto si piazzano Lando Norris e Daniil Kvyat. Dalla 14^ posizione di Ocon fino all’ultima di Magnussen, invece, non ci sono tempi da analizzare: oltre al francese ed al danese, non hanno fatto registrare un riferimento cronometrato Ricciardo, Hamilton, Latifi, Russell ed Albon, tutti evidentemente convinti che viste le previsioni meteo dei prossimi giorni non fosse necessario girare in pista a lungo. Ma la situazione climatica è in costante evoluzione, e non sono pochi quelli che temono improvvisi acquazzoni durante la giornata di domenica…
Ecco la classifica completa al termine delle FP2: