Una 4^ ed una 9^ posizione al termine della simulazione di qualifica delle FP2, un passo gara non esattamente irresistibile ed un mucchio di domande alle quali non sembra essere così semplice dare una risposta. In estrema sintesi è stato questo il venerdì del GP d’Austria per la Scuderia Ferrari, ed è lampante il fatto che agli uomini di Maranello non possa andar bene così.
Apparentemente alle prese con una Racing Point da cui tentare di scappare più che con una Mercedes da cercare di raggiungere, la SF1000 non sembra essersi trovata troppo a proprio agio tra i cordoli del Red Bull Ring nel corso della prima giornata di prove libere. E’ vero, solamente il sabato saprà raccontarci la verità circa i reali rapporti di forza all’interno del Circus, ma l’impressione che tutti hanno avuto è stata quella di trovarsi di fronte ad una Ferrari…spuntata, priva della fulminea velocità di punta che ha caratterizzato la SF90 e oltretutto non ancora abbastanza rapida in curva per impensierire le prime della classe.
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Eppure, a leggere le dichiarazioni di almeno uno dei due alfieri del Cavallino Rampante, verrebbe quasi da pensare ad un bicchiere mezzo pieno. “Penso che il venerdì non sia andato poi così male“ – ha dichiarato infatti il neo 33enne Sebastian Vettel al termine delle FP2 – “Non abbiamo avuto particolari problemi con la macchina, e credo che per tutti noi sia stato molto bello essere di nuovo al volante. La squadra ha ritrovato i giusti ritmi abbastanza velocemente, e non ha incontrato difficoltà nell’adattarsi a tutte le procedure”. “Credo che in termini di prestazione e di competitività questo venerdì sia stato una giornata interessante“ – prosegue il tedesco – “Abbiamo probabilmente visto che non siamo i più veloci e che non siamo i favoriti, ma escludendo le Mercedes che sono davvero forti come ci si aspettava ci sono un gran numero di monoposto sono allo stesso livello: ci sono distacchi molto ristretti. Vedremo oggi come andrà, credo possa essere una giornata importante. Cercheremo di essere i leader del gruppo che insegue i primi“.
Primi che, se fino allo scorso anno parevano essere le sole Frecce d’Argento, in questo 2020 sembrano poter essere molti di più. Oltre alle Mercedes, un buono stato di forma lo hanno mostrato infatti tanto Red Bull quanto – e soprattutto – Racing Point, con il cronometro che di primo acchito ha vagamente paventato una lotta a tre per la vittoria della gara di domenica. “Ad essere onesti noi non abbiamo guardato con estrema attenzione le scuderie attorno a noi, quindi è sempre piuttosto difficile capire con quale carico di carburante gli altri stiano girando” – ha glissato Vettel – “Oggi potremo saperne di più, credo che non si siano ancora visti i veri valori in campo“. “Sta a noi progredire e lavorare affinché la monoposto diventi più veloce, sappiamo che ci mancano grip e carico aerodinamico rispetto agli altri. E’ su un mix di tutte queste cose che dobbiamo lavorare”, ha infine concluso il quattro volte Campione del Mondo.
Leggermente più amaro di quello del tedesco è stato invece il commento di Charles Leclerc, che ha chiuso le FP2 accusando quasi 1″ di ritardo dalla vetta della classifica occupata da Lewis Hamilton. “È stato bello risalire di nuovo in macchina dopo una lunga pausa, ma tutto sommato quella di oggi non credo sia stata una giornata troppo facile per noi, probabilmente è stato anche peggio di quanto ci aspettavamo“ – ha dichiarato il monegasco – “Per questo è stato difficile godersi le FP al massimo. Siamo tutti molto vicini, e se questo da un lato è emozionante dall’altro ci fa pensare che vorremmo essere a lottare un po’ più avanti: dovremo lavorare duro per migliorarci quest’oggi”.
“L’aspetto difficile della situazione è che il bilanciamento della macchina non è così male, ma dobbiamo recuperare terreno a livello di prestazione assoluta“ – ha continuato il #16 rispondendo a chi gli chiedeva in quali aree il Cavallino Rampante dovesse intervenire più in fretta – “E’ anche questione di velocità nelle curve, perché lì sembra che perdiamo terreno rispetto agli altri. Non credo che ci sia un solo elemento da migliorare, penso che si debba fare un passo avanti proprio a livello di monoposto“. “Oggi proveremo diverse soluzioni per far funzionare la macchina in modo diverso, e vedremo se a quel punto saremo riusciti a guadagnare in termini di performance. Saranno delle qualifiche divertenti perché molte squadre sono vicine tra di loro: noi combatteremo con il coltello tra i denti, e speriamo di fare le scelte giuste per essere più forti quest’oggi”, ha concluso Charles Leclerc.