“Senza gare non possiamo sopravvivere” queste le parole pronunciate da Claire Williams appena un mese fa. Più che profetiche, oggi tali dichiarazioni sembrano dare l’ennesima conferma di una crisi senza precedenti per Grove. La Casa inglese conferma di star prendendo in considerazione la vendita.
Esattamente come una valanga, che aumenta le proprie dimensioni mentre scende verso valle, così continua a peggiorare la crisi economico-finanziaria in seno al team Williams. Con la pubblicazione del bilancio 2019, Grove ha reso pubblico un buco da 13 milioni di sterline, rispetto ai 12,9 milioni di ricavi dell’anno precedente. La pandemia globale tuttora in corso non ha aiutato il Circus, con ogni squadra – a detta del team principal Alpha Tauri Franz Tost – che registra perdite di 2 milioni di euro per ogni GP non disputato.
Diluviando sul bagnato, la scuderia ha inoltre ufficializzato in mattinata il termine del rapporto con il title-partner ROKiT e lo sponsor ROK Drinks. Il contratto, troncato con effetto immediato, sarebbe dovuto durare fino alla fine del 2023, finendo invece per privare Williams di una fondamentale fonte di denaro.
Non ha pertanto sorpreso il comunicato del team che annuncia come i vertici stiano considerando la vendita – totale o parziale – della scuderia e di come, anzi, alcune trattative siano già in atto. “Stiamo valutando tutte le opzioni strategiche a nostra disposizione, – recita la dichiarazione – “Tra queste sono incluse l’immissione di nuove azioni, la vendita di partecipazioni, di minoranza o di maggioranza, fino ad una possibile vendita dell’intero team. Sebbene nessuna decisione ufficiale sia ancora stata presa, [Williams] per facilitare le discussioni con gli interessati annuncia l’inizio di un percorso di vendita.”
Formalmente non sono ancora state ufficializzate trattative per la vendita, mentre sono effettivamente in corso discussioni per investimenti: “L’azienda non è interessata ad essere contattata nel momento di questo annuncio, ma conferma di essere in discussioni preliminari con un piccolo numero di potenziali investitori”.
Da questa delicata posizione potrebbe uscirne vincitore l’imprenditore russo Dmitry Mazepin – padre del pilota di Formula 2 Nikita – che fino ad oggi non è mai riuscito a mettere le mani su di una scuderia del Circus. Nel 2017 era seduto al tavolo delle trattative con Force India, venendo alla fine scavalcato da Lawrence Stroll, e negli ultimi anni il suo nome era stato legato tanto a Renault, quando a Mercedes.