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Ferrari potrebbe non aver mai offerto il rinnovo a Vettel





L’indiscrezione arriva dalla testata inglese The Race, che sostiene la volontà della Rossa di troncare i rapporti con il tedesco già dalla fine della passata stagione. I primi contatti tra Maranello e Carlos Sainz pare infatti siano da datare già a Dicembre 2019.

13.04.2017 - Sebastian Vettel (GER) Scuderia Ferrari SF70H and Mattia Binotto (ITA) Chief Technical Officer, Scuderia Ferrari

Che il divorzio tra Sebastian Vettel e la Scuderia Ferrari non fosse stato così roseo come invece descritto dai comunicati stampa è sin da subito parso un segreto di Pulcinella. Tuttavia le indiscrezioni fatte trapelare da The Race, che ha voluto mantenere anonima la propria fonte, raccontano una storia ben più drastica. Stando a tali rumors, Ferrari non avrebbe mai offerto un rinnovo del contratto a Sebastian Vettel. Non solo: le trattative con altri piloti per sostituire il #5 risalirebbero addirittura alla pausa invernale.

Le dichiarazioni del team, Binotto in primis, effettivamente tacciono sull’argomento ‘rinnovo’, nonostante le prime indiscrezioni parlassero di un contratto con un’esigua offerta salariale rifiutato dal tedesco. Assecondando la fonte anonima, sarebbe stato proprio il team principal di Maranello ad escludere un proseguo del rapporto con il quattro volte campione del mondo, a seguito dei problemi interni avuti dentro e fuori la pista con Charles Leclerc. Alla firma del quinquennale che lega il monegasco alla Rossa sino al termine del 2024, infatti, sarebbero immediatamente seguite telefonate nei confronti di Carlos Sainz e Daniel Ricciardo. Le trattative con l’australiano pare si siano presto arenate, dal momento che la squadra sin da subito prediligeva l’opzione Sainz. Tali ipotesi riscontrano supporto nelle parole del capo di McLaren Zak Brown, che rivela di come il pilota spagnolo gli avesse raccontato “per trasparenza” delle trattative in atto con il Cavallino Rampante già nel corso dei test di Barcellona.

L’accordo si sarebbe infine raggiunto nel corso dell’inverno, con il consenso di McLaren, tenuta costantemente al corrente delle negoziazioni. Ciò spiegherebbe anche l’immediatezza dell’annuncio di Ricciardo a Woking: “Siamo rimasti in contatto con Ricciardo fin dal momento in cui ha lasciato Red Bull” – spiega Zak Brown – “e la tempestività dell’ufficialità è stata resa possibile dal fatto che siamo stati tenuti informati [sui contatti tra Sainz e Ferrari]“.

Non 48 ore di follia nel mercato piloti quindi, bensì un lungo percorso di trattative che ha portato alla soddisfazione di tutti gli attori coinvolti. A pagare le conseguenze di questo ‘gioco delle sedie’ sarebbero invece stati Renault e lo stesso Vettel. La scuderia d’Oltralpe avrebbe appreso tardivamente – e con poco entusiasmo – del passaggio del #3 tra le fila di McLaren. Ciò sarebbe poi risultato nello stizzito comunicato stampa rilasciato, dove i Francesi parlano di “fiducia e lealtà venute a mancare”.

Non è inoltre chiaro quanto Sebastian sia stato tenuto al corrente di tutte le discussioni intrattenute dietro le quinte, ma il fatto che ancora non si abbia alcun indizio sul suo futuro lascia pensare che sia stato colto a propria volta alla sprovvista.





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Carlo Ferraro

The author Carlo Ferraro

Classe tanta e '96, comincio a seguire la Formula 1 all'età di sette anni. Da lì la passione per le corse non smette di crescere, fino a far diventare il motorsport parte integrante della mia quotidianità. Ad oggi, tramite FuoriTraiettoria, sono accreditato Formula 1 e Formula 2.