Romain Grosjean e Kevin Magnussen formano una delle coppie di piloti più chiacchierate dell’attuale Circus della Formula 1. Il francese ed il danese, infatti, nel corso degli ultimi anni si sono più volte resi protagonisti di manovre che hanno fatto discutere non poco colleghi ed addetti ai lavori in primis ed appassionati in secondo luogo.
Più volte i sedili di entrambi sono stati in bilico – il #8 lo scorso anno pareva essere destinato a cedere il posto all’appiedato Nico Hulkenberg -, ma nonostante tutte le voci di mercato che hanno visto entrambi protagonisti nulla è cambiato in seno al team di Gene Haas: Grosjean e Magnussen, al netto delle critiche, sono i piloti titolari della scuderia a stelle e strisce anche per questa stagione 2020. Alla riconferma, tuttavia, non ha fatto seguito la cessazione delle polemiche attorno al loro comportamento. L’ultimo – in ordine di tempo – a puntare il dito contro la coppia della Haas è stato Zak Brown, attuale Amministratore Delegato della McLaren.
“Il rapporto che nel team siamo riusciti a creare tra Carlos e Lando è stata la cosa migliore del nostro 2019″ – ha esordito l’ex pilota statunitense tracciando un bilancio della passata stagione – “Prima di essere compagni di squadra non si conoscevano per nulla, e quando li abbiamo presentati ho avuto l’impressione che Lando fosse un po’ timido. La stessa impressione deve averla fatta anche a Carlos, visto che lui ne ha parlato in un’intervista. Dopodiché però hanno iniziato ad andare molto d’accordo, sia dentro che fuori dal circuito“. “Loro riescono a non farmi innervosire“ – prosegue Zak Brown – “Ed è tutto il contrario di quello che succede con i piloti Haas: quando sono vicini tra di loro o sono vicini ad altri piloti mi innervosiscono. Entrambi i nostri piloti sono molto rispettosi, ma non per questo non lottano in maniera dura“. “Carlos e Lando hanno disputato assieme un’ottima stagione, si sono comportati molto bene anche con gli sponsor e credo che siano due ragazzi apprezzati da tutti. Penso sia bello, in questa nuova era della Formula 1, mostrare tutto quello che accade in maniera più naturale e diretta”, ha concluso l’AD della scuderia di Woking.