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MotoGP: Quartararo e Morbidelli dettano legge nel Day1 a Sepang, bene la nuova Aprilia





La prima giornata di test per i piloti della MotoGP è stata caratterizzata dal maltempo nel primo pomeriggio, che ha rallentato le operazioni dei team. Quartararo e Morbidelli sono stati i più veloci, col francese davanti per soli 51 millesimi.

Per questi test Michelin ha portato molte novità per quanto riguarda l’anteriore, tra cui spiccano una nuova mescola dura finalizzata al 2020 ed una nuova carcassa finalizzata al 2021, già testata e qui disponibile in due mescole, con cui la casa francese intende migliorare gli ingressi in curva. Per il posteriore i piloti hanno avuto a disposizione quattro opzioni: da una parte ci sono le stesse Soft e Medium già utilizzate nel corso del GP di tre mesi fa mentre per quanto riguarda le Hard, che nessuno aveva utilizzato nel fine settimana di gara, sono state messe a disposizione dei piloti due nuove varianti.

Oggi i primi a lasciare la corsia dei box oggi sono stati Quartararo e Morbidelli, seguiti nel giro di pochi minuti dalla maggioranza dei piloti. Il primo a sfondare il muro dei due minuti è stato Aleix Espargarò, dopo due tornate di shakedown ha fermato il cronometro sull’1’59”4 nel corso del primo giro lanciato personale in sella alla tanto attesa Aprilia RS-GP20. La nuova moto di Noale, ora dotata di un motore completamente riprogettato con l’angolo tra le bancate che passa a 90°, è molto più compatta rispetto alle precorritrici ed è risultata già molto competitiva.

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L’attività in pista è stata boicottata dal maltempo nel primo pomeriggio. Quando i piloti ed i team avevano da poco iniziato la pausa pranzo, attorno alle 14 locali, uno scroscio di pioggia ha iniziato a slavare il tracciato malese con sempre maggior intensità. Il rovescio è durato per circa 60 minuti ed il primo a tornare il pista, con gomme da bagnato, è stato Pecco Bagnaia mentre la pista è tornata adatta alle gomme slick solamente attorno alle 17.

Andrea Dovizioso è stato il primo a migliorare i propri riferimenti dopo il rallentamento causato dal meteo, levigando quel decimo necessario a scavalcare Marc Marquez arrivando momentaneamente all’11^ piazza. Oltre al Dovi, nel corso degli ultimi 60 minuti hanno migliorato i propri riferimenti anche Mir, Zarco e Miller. Nel complesso pochi hanno sfruttato davvero la parte conclusiva di questa prima giornata, molti non sono neppure scesi in pista.

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Tirando le somme il più veloce è stato Fabio Quartararo, capace di fermare il cronometro sull’1’58”945. Possiamo parlare di doppietta per il Team Petronas, grazie al secondo tempo di Franco Morbidelli, staccato di soli 51 millesimi dal team mate nizzardo. I due non hanno messo a referto tempi significativi nel pomeriggio e sono stati gli unici a girare in 1’58”, lasciando Alex Rins in terza posizione con due decimi e mezzo di svantaggio. Joan Mir con l’altra Suzuki ufficiale è nono, a sei decimi da Quartararo.

Maverick Vinales è stato il primo ed unico a battezzare la nuova tuta, il Top Gun è infatti caduto percorrendo il terzo settore dopo due ore e mezza dall’inizio delle prove. Fortunatamente il pilota spagnolo del Team Yamaha Factory non ha riportato danni o lesioni, potendo proseguire subito con le altre due moto a propria disposizione. Lui e Rossi infatti per questa tre giorni di test hanno a disposizione tre moto a testa, per ottimizzare lo sviluppo della YZR-M1 2020. Maverick ha chiuso sesto (+0”422) mentre Valentino risulta decimo (+0”624).

Cal Crutchlow col quarto tempo (+0”289) risulta il migliore tra i piloti della Honda ed è necessario scorrere fino all’undicesima casella per trovare Marc Marquez. Il Campione del Mondo in carica è ancora lontano dalla perfetta forma fisica, ma risultano incoraggianti i 37 giri completati prima della pausa pranzo ed il distacco di sette decimi dalla vetta. Giornata positiva per Alex Marquez, miglior rookie quest’oggi che anche grazie ai giorni passati in pista assieme ai tester ha chiuso 13° a meno di un secondo di distacco. Ventitreesimo il rientrante Nakagami.

Situazione simile in casa Ducati, col solo Jack Miller capace di portare la Desmosedici GP20 in Top10. L’australiano ha chiuso col quinto tempo, con un distacco inferiore ai tre decimi rispetto a Quartararo, mentre è 11° Andrea Dovizioso (+0”721). Danilo Petrucci, che lo scorso anno aveva chiuso i test davanti a tutti in 1’58”2, oggi è risultato quattordicesimo (+0”994). 17° ad oltre un secondo Pecco Bagnaia. I fratelli Espargarò chiudono a braccetto in settima ed ottava posizione, con Aleix capace di mettere l’Aprilia davanti alla KTM.

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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.