Senza troppa neve – almeno finora -, ma il Rally di Svezia 2020 si disputerà regolarmente. Dopo le voci circolanti nei giorni scorsi circa la possibilità di un annullamento dell’evento per via della pressoché totale assenza del caratteristico fondo nevoso e ghiacciato – causata da un caldo anomalo per la stagione -, un comunicato ufficiale diramato dagli organizzatori sui Social ha fatto chiarezza sulla vicenda.
Tutto è cominciato poco meno di una settimana fa, quando sono iniziate a piovere online foto – scattate lungo i percorsi di alcune PS del secondo appuntamento del Mondiale Rally – che raccontavano di una Svezia fangosa, terrosa, non assolutamente candida ed innevata come stagione vorrebbe. Data l’assenza della neve, caratteristica principale dell’evento per affrontare la quale i team si sono preparati appositamente nel corso della pausa invernale, da più parti si sono iniziate a levare ipotesi circa la possibilità di un annullamento dell’intero evento, privato quasi totalmente della sua identità.
Cancellare un Rally già in fase avanzata di organizzazione, tuttavia, ha un suo costo. Ed è per questo che la FIA, decidendo di monitorare più da vicino la situazione, nei giorni scorsi ha inviato una delegazione in Svezia per effettuare delle ispezioni lungo i percorsi delle PS che avrebbero dovuto comporre l’appuntamento svedese del WRC. Gli uomini della Federazione, trovandosi effettivamente di fronte ad un panorama brullo nonché totalmente diverso da quello che l’immaginario rallystico collettivo associa alla Svezia, dopo essersi confrontati con gli organizzatori dell’evento hanno deciso di…salvare capra e cavoli: il Rally verrà regolarmente disputato, ma le WRC+ si daranno battaglia lungo un itinerario accorciato e differente da quello originariamente stilato.
La corsa, che come da iniziale programmazione si svolgerà da giovedì 13 a domenica 16 febbraio, sarà mutilata di circa 120 km di Prove Speciali, con i km cronometrati che da poco più di 300 scaleranno quindi a 180. Confermate sono sia la tradizionale cerimonia d’apertura al giovedì sia l’immediatamente successivo testa a testa nell’arena di Karlstad, mentre nella giornata di venerdì andranno in scena le PS Hoff-Finnskog e Finnskogen (che porteranno le WRC+ oltre il confine con la Norvegia e che dovrebbero essere le prove speciali più innevate del Rally) e la Nyckelvattnet, con la quale invece i protagonisti del Mondiale torneranno sul suolo svedese prima di affrontare la prova Torsby Sprint che condurrà le auto al parco assistenza.
La giornata di sabato vedrà andare in scena un programma speculare, mentre la domenica vedrà i piloti del WRC impegnati nei due passaggi della prova Likenas, con il secondo run che varrà da Power Stage dell’evento. I più attenti ed i più esperti, pur essendo molto probabilmente soddisfatti dalla conferma del Rally di Svezia, avranno però notato quante e quali Prove Speciali iconiche siano state sacrificate a causa della mancanza di neve. All’appello dell’appuntamento svedese del WRC manca infatti, tra le altre, la tradizionale PS Vargasen: quella, per intenderci, dello spettacolare Colin’s Crest, un salto diventato ormai leggendario che quest’anno verrà però clamorosamente escluso da un percorso raffazzonato per cause di forza maggiore.
“E’ fantastico poter dire che il Rally di Svezia si disputerà regolarmente“ – ha comunque affermato Glenn Olsson – “Molte persone hanno lavorato duramente negli ultimi giorni per poterci dare questa possibilità, e sono felice che i fan, le TV ed i protagonisti del WRC potranno godersi uno dei più veloci e spettacolari eventi dell’intero calendario del Mondiale“. “Accoglieremo i tifosi nelle nostre foreste come previsto, e speriamo che nonostante l’assenza di neve anche gli spettatori da casa potranno godersi il Rally”, ha infine concluso il CEO dell’evento.